A Cogne riapre la miniera di magnetite per un viaggio al centro della Terra

Un viaggio nelle viscere della Terra alla scoperta di un luogo magico e ricco di mistero

A Cogne riapre la miniera di magnetite, per un viaggio nelle viscere della Terra alla scoperta delle meraviglie nascoste nel cuore della montagna e del passato minerario di questa zona. Non solo sport e natura, in questa zona d’Italia le vette hanno qualcosa da raccontare, soprattutto grazie alle miniere. Sin dall’epoca degli antichi romani infatti nell’area si trovavano numerosi giacimenti minerari che per molto tempo hanno costituito la maggiore fonte di reddito per gli abitanti sino alla chiusura nel 1979.

Dopo anni di silenzio il sito minerario è stato finalmente riaperto al pubblico con numerose visite guidate organizzate dalla Cooperativa Mines de Cogne insieme con il Comune e il Consorzio Operatori Turistici. Il punto d’ingresso si trova sul piazzale di Costa del Pino. La prima tappa della visita, che dura un’ora e mezza, è il Villaggio Minatori, poi, armati di caschetti protettivi e luci, si scende nella miniera entrando per 1,5 km nel monte Creya. Qui il tempo sembra essersi fermato e i visitatori si sentiranno trasportati indietro nel tempo. Potranno vedere gli attrezzi ancora posati a terra dai minatori quando nel 1979 abbandonarono l’area, le lampade e i cartellini di presenza. Il momento più emozionante della visita è senza dubbio quello nella sala del cambio turno, dove si trovano graffiti e scritte, segni del passaggio di quegli uomini che per anni hanno lavorato e vissuto nella miniera.

“La miniera riconvertita contribuisce ad arricchire l’offerta turistica della destinazione diventando un’opportunità per scoprire un nuovo aspetto della Valle, dove l’eredità della miniera è ben visibile, grazie ai vecchi edifici della Miniera di Colonna e al Museo Minerario – ha spiegato Elisabetta Allera, Presidente del Consorzio -. Siamo particolarmente soddisfatti della risposta del pubblico che si è dimostrato molto interessato alla scoperta di un passato così importante per la nostra valle; ci stiamo ora organizzando per i prossimi mesi per proporre escursioni, magari con le ciaspole, anche durante la stagione invernale”.