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Città del Messico, cosa vedere di insolito nella ‘ciudad’

Il New York Times l’ha eletta regina delle destinazioni del 2016: ecco alcuni luoghi insoliti d visitare

Il New York Times l’ha eletta regina delle destinazioni del 2016. Con ben 300 quartiericoloniasCittà del Messico è uno degli agglomerati urbani più grandi al mondo, i cui contrasti possono sopraffare chi la visita per la prima volta. La sua immensità è senza dubbio ammaliante e se arrivate per la prima volta di notte resterete incantati dal tappeto di luci che la città crea.

Se pensate che Città del Messico sia solo una tappa verso le destinazioni di mare vi sbagliate di grosso. La metropoli offre tantissime attrazioni, alcune anche piuttosto insolite.

Per rendervi conto dell’immensità della città, salite sulla Torre Latinoamericana, un grattacielo costruito negli Anni ’50 e alto 183 metri (uno dei 500 grattacieli che ci sono in città) che si trova nel pieno centro storico (Patrimonio Unesco), tra Madero e Lazaro Cardenas. Oppure fermatevi al centro di Plaza de la Constitución, detta “El Zócalo”, una piazza di 5mila metri quadrati che rappresenta la seconda piazza pubblica più grande del mondo, dopo Piazza Tienanmen a Pechino.

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L’antenata di Città del Messico si chiamava Tenochtitlán e fu fondata dagli aztechi sul lago Texcoco, poi distrutta dagli spagnoli. Oggi i resti dei canali che costituivano l’antica capitale si trovano a Xochimilco, località nell’estremo Sud-Est della città considerata oggi la “Venezia messicana” e si possono navigare a bordo della trajinera, un particolare tipo di imbarcazione di legno. La gita costa intorno ai 30 euro.

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Se siete facilmente impressionabili, state alla larga dall’Isla de las Muñecas (isola delle bambole), ma se avete coraggio andateci: sui rami degli alberi sono appese scentinaia di bambole, una scena inquietante, ma che ha un significato. Pare che nel bosco si aggiri lo spirito di una bambina e che un contadino del posto, per tenerla tranquilla, abbia riempito il luogo di bambole. Si dice che di notte le bambole prendano vita!

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Se capitate a Città del Messico a luglio, per i festeggiamenti del giorno della Vergine del Carmelo (il 16 luglio), non perdetevi uno degli eventi più folkloristici che dura un’intera settimana: la Feria de las flores, la fiera dei fiori, che si tiene nel quartiere di San Ángel: qui si trova un gigantesco mercato dove gli abitanti della città si recano abitualmente e per l’occasione si esibiscono artisti che realizzano vere e proprie opere d’arte. Questo quartiere è chiamato anche Barrio Magico e vale la pena visitarlo in qualunque momento. Strade acciottolate, piazze, giardini ed eleganti palazzi sono ciò che resta di una zona dal passato coloniale. Non sono molti i turisti che si spingono fin qua, per cui l’atmosfera che si respira è davvero tipica. A due passi si trova anche il Museo Estudio Diego Rivera y Frida Kahlo, che ospita alcune opera dell’artista messicana. Ma se siete appassionati di queso mito, non perdetevi il vero Museo Frida Kahlo, detto museo della Casa Azul, nel sobborgo di Coyoacán, che accoglie le più importanti opere della Kahlo.

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Non molti ma significativi gli edifici storici di Città del Messico. Anche se non siete religiosi, non potete non visitare la Basilica di Guadalupe, seconda solo alla Basilica di San Pietro in Vaticano, uno dei santuari religiosi più visitati al mondo. I messicani sono molto legati alla religione cattolica e molte delle loro tradizioni sono legate proprio a esse. Se in Europa siamo abituati a visitare castelli, in America latina non è così comune. Ebbene, Città del Messico ospita l’unico castello di tutto il Sudamerica, il Castillo de Chaputeltec, risalente al XVIII secolo. E’ stato palazzo imperiale e residenza presidenziale. Si trova all’interno di un bellisimo parco a 2.325 metri sopra il livello del mare.

Trovate del tempo per assistere a un incontro di Lucha Libre (lotta libera): è una vera esperienza. I luchadores che si esibiscono nell’Arena Mexico tutti i weekend indossano maschere multicolori e spesso spaventose. I biglietti costano tra i 10 e i 15 euro a seconda di chi si esibisce.

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Per i messicani il cibo è molto importante e mangiare fuori è molto economico. In città si mangia bene ovunque. Ma se volete provare il vero cibo messicano, andate a mangiare nei mercati. Il Mercado Roma, per esempio, si trova nell’omonimo quartiere ed è frequentato da giovani alla moda. E’ un po’ diverso dai soliti mercado perché si trovano anche specialità gourmet. Da non perdere i tacos!

La città non è cara. Gli hotel costano intorno ai 30 euro a notte, se non si considerano quei tre o quattro alberghi cinque stelle che ci sono in città e che sono più cari. Per arrivare a Città del Messico, c’è un nuovo volo Alitalia da Roma a Città del Messico, altrimenti si deve fare uno scalo in una città europea. I prezzi si aggirano intorno ai 600 euro.