Il triangolo incantato delle Bermuda

Tra terribili leggende e spiagge da sogno, un arcipelago scoperto quattro secoli fa e tuttora da esplorare. Soprattutto negli abissi più profondi

L’arcipelago delle Bermuda spinge tutti coloro che le sentono nominare a fantasticare. Situate nell’Oceano Atlantico, a due ore di volo da New York (10 e mezzo dall’Italia), si trovano in una posizione appartata, che le rende quasi un mondo a parte. Le acque cristalline che riflettono i colori intensi della natura accarezzano la sabbia rosa delle spiagge, le ville coloniali e le piccole case dai colori pastello si integrano alla perfezione con il paesaggio, le infinite distese di prati all’inglese sono impreziosite da alberi maestosi e da fiori meravigliosi. Il clima regala un’estate calda, ma mai torrida e una lunga primavera: il tempo è perfetto per ben otto mesi, da marzo a ottobre. Il mare delle Bermuda è un vero e proprio museo sott’acqua, per le caverne naturali, la fantastica fauna sottomarina e i 500 relitti che giacciono sui fondali. Ed è un po’ per questo motivo che queste isole sono divenute celebri.

Il mito del triangolo delle Bermuda ha origine nel 1609, quando la nave Sea Venture, capitanata dall’ammiraglio Sir George Somers, in navigazione verso la Virginia, fu colpita da una tremenda tempesta e fece naufragio a largo dell’isola. Miracolosamente scampati alla tragedia, i superstiti si prodigarono nella costruzione di due nuove imbarcazioni con il legno di cedro delle Bermuda. Ripreso il mare, lasciarono sul posto un paio di uomini per attestare il possesso britannico delle isole; nel frattempo La Virginia Company manifestò un forte interesse per le isole. Appena tre anni dopo la disavventura di Somers, la compagnia inviò 60 coloni per fondare un insediamento permanente, che diventò colonia britannica nel 1684. Negli anni furono molti altri gli incidenti di imbarcazioni e aerei che misteriosamente sparirono in questa zona.

La stagione del turismo, invece, si aprì con il soggiorno della Principessa Louise, figlia della regina Vittoria, che trascorse l’inverno del 1883 ad Hamilton, capitale dell’arcipelago, consacrando definitivamente il luogo alle future glorie di un turismo raffinato ed esclusivo. Bermuda conserva ancora oggi intatto lo stile e l’atmosfera del passato, testimoniato dalle antiche fortezze, dalle case dai tenui colori pastello e dagli splendidi giardini.