Piccole case galleggianti e palafitte che si trasformano in un arcipelago di minuscole isole: è il villaggio di Ko Panyi, nella provincia di Phang Nga Bay (GUARDA LA MAPPA), affacciato sullo splendido Mare delle Andamane, noto per essere stato costruito su palafitte dai pescatori indonesiani.
La baia è sovrastata da alte rocce verticali che incombono sul villaggio, che è tutto un susseguirsi di case, ristoranti che servono pesce fresco, baretti, negozi di souvenir e bancarelle che espongono prodotti locali per i turisti che vengono in visita, tutti affacciati sull’acqua poco profonda tipica di queste latitudini.
La popolazione conta solo 360 famiglie e 1.685 anime, discendenti dirette di due stirpi di marinai provenienti dall’isola di Giava, che chiamarono questo insediamento Pulau Panji. Famiglie che, in virtù della legge del tempo, non potevano accedere alla proprietà privata di terreno diritto esclusivo dei thailandesi.
Nonostante la recente apertura al turismo, la vita a Ko Panyi è ancora fondamentalmente basata sulla pesca, dato che la presenza di turisti raggiunge un numero significativo solo nelle stagioni più secche (da novembre a maggio).
I turisti solitamente visitano Ko Panyi in giornata, data la breve distanza da Phuket. Ma qualcuno resta anche qualche giorno per trascorrere una breve vacanza in un luogo assolutamente incontaminato e lontano dalla modernità dell’isola più turistica. Si può alloggiare in bungalow sull’acqua dotati di ogni comfort per soli 7 euro a notte.
Oltre a una scuola e una moschea, il villaggio comprende un campo da calcio galleggiante ispirato alla Coppa del Mondo FIFA del 1986, costruito dai bambini del posto con vecchi pezzi di legno e zattere. Dal 2011, il villaggio di Ko Panyi ha anche una squadra di calcio, il Panyee FC.
Per arrivare a Ko Panyi il punto più vicino è da Phuket, raggiungibile con voli diretti da Bangkok. Per la stagione invernale la compagnia di bandiera thailandese ha appena lanciato le nuove offerte.
