La stazione albero in Giappone

In Giappone c’è Kayashima, una stazione che cresce intorno a un albero di 700 anni

Chi la dura la vince: l’albero della canfora della stazione di Kayashima, in Giappone, segue esattamente questo motto da oltre 700 anni e non si è lasciato sopraffare dagli eventi che lo circondavano. Era preesistente alla sua fondazione, ha resistito alle intemperie e agli effetti del tempo e si è perfino opposto al proprio abbattimento.

La stazione di Kayashima è sorta proprio di fianco a quest’albero, dalla vita lunga e non di poco antecedente all’anno 1910, quando è stata ultimata la prima costruzione: in una foto in bianco e nero, infatti, dietro una banchina affollata di persone che attendono il treno, spunta, decisa e imponente, una rigogliosa chioma ombreggiante.

Passati 60 anni, però, si era deciso di ampliare la stazione e l’albero, purtroppo, non era contemplato nei nuovi progetti. A questo punto era ormai evidente che l’unica soluzione per l’ammodernamento di Kayashima non poteva contemplare entrambe le cose: o la stazione o l’albero. E qui cominciano a mischiarsi storie e leggende che si intrecciano e si perdono nei solchi del suo tronco e dei suoi rami.

Si racconta che una maledizione si era abbattuta su chiunque volesse calare l’ascia sul canforo della stazione giapponese: un coraggioso volontario ha fatto la prima mossa tentando di tagliarne un ramo, ma si ammalò subito dopo e non poté continuare. Tempo dopo fu avvistato un grosso e pericoloso serpente bianco tre le fronde, come a proteggere questo albero quasi divino.

Infine, si dice che uno sciame di insetti non ben classificati avvolsero l’antica pianta in una nuvola di fumo: fu chiaro a tutti, leggenda o non leggenda, che l’Universo intero stava cospirando affinché il canforo non fosse affatto abbattuto.

Così, la stazione di Kayashima è cresciuta intorno a questo bellissimo altare della natura, fatto di linfa, legno e foglie verdi. L’albero della canfora è stato recintato con corde shimenawa, ovvero “corde che delimitano”, fatte di canapa o riso e utilizzate durante i rituali di purificazione dello scintoismo.

Quest’albero testardo, che un tempo guardava la stazione da un’angolazione più lontana, ora è il centro nevralgico delle banchine e ogni giorno accoglie o saluta i viaggiatori dei puntualissimi treni nipponici e rende Kayashima, nella periferia della più nota Osaka, uno dei luoghi magici da andare a visitare in Giappone.