Portare in vacanza gli animali è per fortuna un’abitudine molto frequente e sono in pochi a decidere di lasciarli da qualche parente o amico fidato, oppure nelle pensioni. Nonostante l’accesso per i nostri animali sia consentito in molti posti oggi in Italia, vi sono tuttavia dei luoghi in cui per legge non possono entrare. Quali sono questi posti in cui non è possibile portare i nostri amici con la coda? Scopriamolo insieme!
Animali in vacanza: luoghi dove non è consentito l’ingresso
Secondo la normativa nazionale, i cani possono accedere ai luoghi pubblici, a patto che siano condotti con guinzaglio o museruola, mentre, se si tratta di luoghi aperti al pubblico, l’accesso spesso è regolato dalle limitazioni stabilite dal gestore o dal proprietario. Invece, gli animali non possono entrare per legge nei negozi di alimentari, nelle cucine dei ristoranti, negli ospedali, a teatro e allo stadio. Nei locali pubblici, però, come ristoranti, bar e altri luoghi di intrattenimento, in realtà l’ingresso per gli animali è a discrezione del gestore.
Animali in vacanza: rispettare le leggi è importante
Rispettare le normative in vigore che regolano le leggi sugli ingressi per gli animali è fondamentale per non incorrere in sanzioni e multe. Infatti, per chi non rispetta le leggi, sono previste multe salate e perfino sanzioni amministrative. Tuttavia, non tutti i cittadini conoscono le regole e spesso non sanno neanche dove cercare per conoscerle, in quanto anche nei siti ufficiali, difficilmente si trovano informazioni corrette. Inoltre, anche le restrizioni sull’ingresso degli animali in determinati luoghi, sono spesso diverse da regione a regione e bisogna accertarsi delle disposizioni per poterle rispettare. Le leggi sono studiate per proteggere i cittadini da aggressioni o incidenti, soprattutto se si tratta di animali pericolosi, come ad esempio alcune razze di cani particolarmente aggressivi. Prima di partire per ogni viaggio è quindi fondamentale accertarsi dei luoghi dove gli animali possono o non possono entrare.
