In crociera sul Nilo, il fiume leggendario

Il fascino dei templi sopravvissuti all'uomo e alla storia, i miti e le leggende di divinità e faraoni. Le meraviglie dell'Egitto si scoprono in barca

Il corso del Nilo è la guida migliore attraverso i luoghi più belli dell’Egitto, tra monumenti spettacolari dedicati ai faraoni e paesaggi sublimi. Il viaggio si svolge da Assuan a Luxor (o viceversa) e copre entrambe le rive del fiume: la parte a Est rappresenta la nascita e la vita e ospita i templi dei faraoni e delle divinità, mentre l’Ovest è simbolo del tramonto e della morte, sede quindi delle tombe e dei luoghi funebri.

Prima di iniziare la crociera, da non perdere per la sua maestosità è Abu Simbel che si trova a 280 km da Assuan e si raggiunge in aereo o autobus. Poiché, secondo le disposizioni anti terrorismo vigenti in Egitto, certe strade non possono essere percorse da stranieri, per visitare il sito è necessario essere accompagnati e scortati dalla polizia. Abu Simbel ospita il grande tempio di Ramesse II, con quattro statue del faraone alte più di 20 metri che emergono dalla montagna. Dopo la visita sotto il sole cocente è necessario “rinfrescarsi” con un bel tè caldo, un caffé alla turca o un karkadè negli unici due bar presenti.

Una volta tornati ad Assuan inizia la crociera: dapprima una visita al tempio di Philae, dedicato a Iside, poi alla Grande Diga. La navigazione riprende, poi, fino a Kom Ombo, in cui troneggia il tempio dedicato a Horus, il dio dalla testa di falco, e Sobek, il dio con la testa di coccodrillo. Rimangono ancora la vasca in cui venivano allevati i coccodrilli sacri al dio e alcuni scheletri degli animali mummificati e poi ritrovati.

La crociera prosegue verso Edfu, rallegrata da simpatiche serate con spettacoli di danza del ventre, cene tipiche e Galabeya Party, con turisti vestiti con costumi locali. A Edfu un tempio ancora dedicato a Horus con un maestoso cortile, due sale sorrette da colonnati e il santuario. Si riparte alla volta di Luxor attraverso la chiusa di Esna. Una tappa fotografica ai colossi di Memnone, prima di arrivare al tempio dedicato ad Amon, alla sua coniuge divina Mut e al dio locale Montu (corpo d’uomo e testa di falcone), alcune cappelle cristiane e la moschea sovrastante edificata sopra le rovine ricoperte. Poco distante, il tempio di Karnak, da cui si accede passando per un viale di sfingi con testa di ariete: è un complesso di santuari e obelischi con una spettacolare sala con 134 colonne enormi a forma di papiro, un lago e un grande scarabeo portafortuna. Il termine della crociera lascia senza parole: sulla riva occidentale la visita alla Valle dei Re, un labirinto con oltre 60 tombe di faraoni che si stagliano nella montagna rocciosa, alla Valle delle Regine poco più a sud e al maestoso tempio della Regina Hatshepsut (Deir El Bahari), il faraone-donna più famoso nella storia dell’Egitto.