Aarhus, Capitale europea della cultura 2017

La città della cultura 2017 si trova in Danimarca. Di seguito i dettagli

Foto di SiViaggia

SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

La Capitale europea della Cultura 2017, Aarhus, è la seconda delle maggiori città della Danimarca, inferiore soltanto alla Capitale, Copenhagen . Questa città è facilmente raggiungibile con ogni mezzo di spostamento: treni, aerei, autobus e persino traghetti che viaggiano lungo le coste. E c’è un motivo per cui è stata scelta non solo come la Capitale europea della Cultura 2017, ma anche come Regione europea della Gastronomia. I piatti della cucina danese sono qui preparati seguendo delle istruzioni tanto rigorose, quanto particolari. I cuochi prestano attenzione a ogni minimo dettaglio, e il risultato è sempre squisito.

Come se tutto ciò non bastasse, la città della Danimarca è la seconda migliore destinazione in Europa (almeno stando a quanto riporta la classifica stilata da Lonely Planet). Aarhus è famosa tra i turisti per via della sua ricchezza culturale e anche grazie alla sua locazione geografica. Difatti, essa si trova in mezzo ai boschi da una parte e con delle spaggie e laghi dall’altra. Nonostante le tante opere d’arte e gli edifici costruiti in epoche remote, la Città della Cultura 2017 è molto veloce, dinamica, e per questo giovane.

Sulla costa presenta dei fiordi considerati essere tra i più romantici nel mondo, che associa perfettamente alle pietre di Jelling, entrate a far parte del Patrimonio dell’umanità Unesco. Come in ogni città che si rispetti, anche ad Aarhus ci sono dei musei di grande importanza. È, per esempio, il caso di ARos, un museo d’arte contemporanea che esibisce le creazioni degli artisti progressisti e d’avanguardia. Per coloro che amano la storia degli Stati scandinavi è stato allestito il Moesgård Museum, un museo che espone manufatti risalenti all’era dei vichinghi. E se da un lato abbiamo il museo dedicato a dei grandi guerrieri, dall’altro non poteva mancare il IlKvindemuseet, letteralmente tradotto “Il Museo delle Donne”.

Esso si prepone come obiettivo di far comprendere il ruolo storico e sociale delle donne danesi ai visitatori. E per finire in grande, non si può tralasciare il Den Gamle By, un museo realizzato completamente all’aperto, che mostra la vita urbana a partire dal XVII secolo d.C. fino agli anni 1970. Qui i turisti potranno trovare dei particolari laboratori, che spiegano l’evoluzione della ricerca scientifica e dell’impatto di questa sulla vita urbana, oltre ai vari abiti, divisi in base all’epoca i cui venivano indossati. Passeggiando tra queste esposizioni diventa molto più facile comprendere l’evoluzione del mondo e l’unità del tempo.