10 luoghi incantevoli dicono ai turisti di starsene a casa

Ecco 10 luoghi ad accesso limitato che vale la pena riuscire a scovare nei nostri viaggi. Sono inaccessibili al turismo di massa per preservarli

Sono stati scovati alcuni luoghi ad accesso limitato in tutto il mondo. Il turismo può aiutare l’economia, ma allo stesso tempo può essere dannoso per l’ambiente ed avere un impatto negativo sulla popolazione del luogo.Per questa ragione, alcune destinazioni hanno proposto un tetto massimo di visite ogni anno. La prima destinazione protetta sono le Cinque Terre, in Liguria.

Sono cinque paesini pittoreschi arroccati, ma per la loro posizione affacciata su una riserva marina, si è deciso di far scendere il tetto di turisti a 1,5 milioni all’anno, nonostante quelli effettivi siano attualmente 2,5 milioni. Da tutt’altra parte, ovvero sull’Himalaya, si trova un altra zona protetta per la stessa ragione: il principato buddhista del Buthan. Per poterlo visitare, si può prenotare un soggiorno solamente da un tour operator ufficiale, così come pagare un pacchetto minimo giornaliero per poter accedere a tutte le attrazioni turistiche, spendendo attorno ai 200 dollari al giorno.

Tra i luoghi ad accesso limitato c’è una delle città più visitate al mondo: Barcellona. Sta raggiungendo il limite di saturazione, perciò il sindaco ha deciso di limitare la creazione di nuovi hotel. La stessa situazione si sta manifestando in Islanda, dove ogni anno il numero di turisti triplica la popolazione locale. Il trend è in aumento, ma non si vogliono distruggere paesaggi naturali per far posto ai visitatori, che comunque pagano per vivere un’esperienza nella natura incontaminata. Lo stesso accade alle Isole Galapagos, dove il 97% del territorio è riserva naturale, perciò il turismo è attentamente monitorato.

Allo stesso modo, le isole Lord Howe, conosciute come uno dei luoghi più puliti al mondo, ha un tetto di 400 visitatori all’anno. Esiste un posto che è già stato dichiarato in pericolo dall’Unesco: è il caso di Machu Picchu, che supera il milione di visitatori. Anche le Seyechelles hanno deciso di ridimensionare il proprio turismo, nonostante sia la maggiore industria del posto. Infine, ci sono due luoghi ad accesso limitato già per le condizioni atmosferiche in cui versano: l’Antartide e il Monte Everest. Per accedervi bisogna passare attraverso agenzie ufficiali che si dedicano esclusivamente a questi viaggi, pagando una sovrattassa considerevole.