Il Titanic diventa Patrimonio dell’Unesco

A cento anni dal naufragio, il relitto del transatlantico sarà inserito nella Convenzione dell'Unesco. E parte la crociera commemorativa

Il Titanic è stato inserito nella Convenzione dell’Unesco per la protezione del patrimonio culturale subacqueo. Potrà goderne solo a partire dal centesimo anniversario del naufragio che ricorre il prossimo 15 aprile.

I resti del celebre transatlantico si trovano in acque internazionali, a circa 4.000 metri di profondità al largo di Terranova, nell’Oceano Atlantico, pertanto “nessuno Stato può rivendicare una giurisdizione esclusiva sul sito”. Il trattato dell’Onu può essere applicato solo dopo cent’anni che un relitto giace in fondo al mare.

E cent’anni dopo l’affondamento del Titanic, un’altra nave da crociera, la Balmoral, è salpata dal porto di Southampton per ripercorrere la stessa rotta del Titanic. Tra i 1.309 passeggeri a bordo anche alcuni parenti dei protagonisti del naufragio che hanno pagato fino a 7.265 euro per questa esperienza unica.

Era la notte fra il 14 e il 15 aprile del 1912 quando il Titanic, la più grande nave passeggeri mai costruita fino ad allora, urtò un iceberg nell’Atlantico del Nord e cominciò ad affondare. L’impatto provocò alcune falle lungo la fiancata destra del transatlantico, che si inabissò in sole 2 ore e 40 minuti. Nel disastro persero la vita 1523 persone, tra cui 800 membri dell’equipaggio.