A Venezia riapre il Gritti, l’hotel di Hemingway

Lo storico e lussuoso hotel in cui soggiornò lo scrittore riapre sul Canal Grande dopo un lungo restauro. Camere da 12mila euro a notte

Tutto pronto a Venezia per l’apertura, dopo un lungo restauro, del Gritti Palace, l’hotel in cui soggiornarono personaggi del calibro di Ernest Hemingway, Peggy Guggenheim, Somerset Maugham e molti altri nomi noti.

Con suite di lusso che arrivano a costare anche dodicimila euro a notte, l’hotel si affaccia sul Canal Grande, uno dei luoghi più famosi del mondo, ed è riccamente decorato con stoffe veneziane e mobili antichi.

Si può prenotare la suite Hemingway, in cui lo scrittore americano era solito soggiornare, o una delle altre Heritage suite intitolate alle altre personalità. Bagni in marmo di Carrara, oggetti in vetro di Murano, librerie contenenti libri d’arte e di grande valore arredano tutte le stanze.

La più bella di tutte, però, è la suite Redentore, 76 metri quadrati da 12.000 euro a notte. Disposta su due livelli, ha una meravigliosa terrazza panoramica privata raggiungibile con un ascensore interno e una piscina che regala una vista mozzafiato di Venezia che spazia fino alle Dolomiti.

Una splendida terrazza affacciata sul canale regala un angolo di paradiso agli ospiti che soggiornano in questo storico hotel.

Il Gritti Palace ha una storia che risale al 1525, quando l’allora Doge di Venezia, Andrea Gritti, ne commissionò la realizzazione. Fu residenza degli ambasciatori del Vaticano, poi dimora di famiglie nobili veneziane. Solo all’inizio del XIX secolo fu trasformato in hotel.