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Turismo slow tra i Parchi dell’Emilia Romagna

Di corsa, a piedi o in mountain-bike: tre straordinari percorsi tra i parchi nazionali e regionali dell’Emilia Romagna

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SiViaggia

Redazione

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Regione d’Italia ricca di borghi e di natura, di località di mare e di buon cibo, l’Emilia Romagna si presta perfettamente ad un turismo slow, fatto di passeggiate e di semplici escursioni in bicicletta. Vacanzattiva, il network per la vacanza outdoor in Italia, propone suggestivi itinerari alla scoperta del territorio, tra località note e splendide sorprese.

L’Alta via dei Parchi

Per chi intende percorrere uno spettacolare viaggio a piedi, il percorso giusto è l’Alta Via dei Parchi. Un percorso lungo 500 km, che prevede 27 tappe – e che può dunque essere vissuto anche solo in parte – attraverso due parchi nazionali, cinque parchi regionali e un parco interregionale. Lo scenario è quello dell’Appennino, tra Emilia Romagna, Toscana e Marche. Qui la natura è selvaggia, i panorami mozzano il fiato, e la storia è presente nelle tracce dei confini antichi. Percorrere l’Alta Via dei Parchi significa godersi lo spettacolo delle montagne, dei laghi che colorano le praterie d’alta quota, delle falesie di gesso e delle rupi vulcaniche. Perfetto da percorrere tra la metà della primavera e la metà dell’autunno, questo sentiero prende il via da Berceto, paesino famoso per il Duomo di San Moderanno, nato come chiesa di un monastero longobardo nel 719 d.C., che deve oggi la sua facciata romanica alla ricostruzione attuata nel 1845 e che ospita all’interno un museo con reperti d’epoca medievale. Attraversando splendidi scenari naturali si raggiunge la meta finale, Bascio, piccola frazione dominata da una torre millenaria.

Scoprendo le Foreste Casentinesi

Chi preferisce muoversi in mountain-bike, invece, può optare per l’itinerario ad hoc all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, tra Toscana ed Emilia Romagna. Gli scenari sono mozzafiato: si passa dalle vette più alte del Parco, i monti Falterona (1.654 mt) e Falco (1.658 mt.), fino alla sorgente del fiume Arno. Il tutto, attraverso un itinerario off-road ad anello, di breve durata (solo 10 km), con partenza e arrivo a Fonte del Borbotto. Tra i punti di maggiore interesse del percorso – che mira proprio a risalire la sorgente dell’Arno, fino a “Capo d’Arno” – vi è per l’appunto il Monte Falterona. È qui, alle pendici della seconda cima più alta dell’Appennino tosco-romagnolo, che il fiume nasce. Nel cuore delle Foreste Casentinesi – e all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna -, la sua vetta attraversa il confine tra la provincia di Firenze e la provincia d’Arezzo. Ha una struttura arenacea, questa montagna, ed è ricoperta da boschi di faggi: pedalare qui, in sella alla propria mountain-bike, è un’emozione unica.

Trail Running: un circuito nei Parchi dell’Emilia

Infine, un modo insolito per scoprire i parchi dell’Emilia Romagna è… di corsa! Sui sentieri dell’Appennino Emiliano è infatti possibile praticare il trail running, e quindi quel tipo di corsa – sempre più diffusa in Italia negli ultimi anni – che abbandona la strada a favore di sentieri immersi in panorami mozzafiato. È in questo contesto che si inserisce il circuito competitivo Trail dei Parchi, quattro gare presentate nel corso di Outdoor Expo 2018. Se la prima ha già avuto luogo (il Trail della Riva, nel Parco dei Sassi di Roccamalatina, si è svolto lo scorso 7 aprile), per partecipare alle altre tre tappe c’è ancora tempo: il 21 luglio sarà la volta del Cima Tauffi Trail, nel Parco del Frignano; il 16 settembre si terrà il Corno alle Scale Trail, nel Parco del Corno alle Scale; infine, il 14 ottobre, sarà la volta della Lago Santo Mountain Race, ancora una volta all’interno del Parco del Frignano. Tutte e quattro le gare – rese possibili dalla cooperazione tra Apt Servizi, Parchi Emilia Centrale e Valli del Cimone, in collaborazione tecnica con l’Associazione Mud and Snow, capace di dare un valore aggiunto ai runners – si svolgono in contesti naturalistici da favola. Ed è proprio grazie alla meraviglia dei Parchi in cui sono immersi i percorsi, che il circuito diventa l’occasione per andare alla scoperta di questi territori, e si trasforma in esperienza non solo per i runners ma anche per le loro famiglie, che possono qui organizzare vacanze tra natura, relax e una straordinaria tradizione eno-gastronomica.

In collaborazione con Vacanzattiva