Oasi Zegna: in Piemonte, un parco naturale ricco di attività

Voluta da Ermenegildo Zegna, l'Oasi Zegna è uno splendido parco naturale della provincia di Biella

Area naturalistica della provincia di Biella, in Piemonte, l’Oasi Zegna deve il suo nome ad Ermenegildo Zegna.

L’imprenditore italiano, tra i più noti nomi dell’industria fashion, negli anni Trenta – dopo aver fondato la sua impresa a Trivero, nelle Prealpi biellesi – Ermenegildo Zegna decise di fare qualcosa per il suo territorio natale. Costruì case per i dipendenti, un centro dedicato alla salute e allo sport, e diede vita ad un progetto di riforestazione delle pendici della montagna: oltre 500mila tra conifere, rododendri e artensie furono piantati, e fu costruita la strada – detta “Panoramica Zegna” – che consentisse alle persone del luogo e ai turisti di godere di tutta la bellezza della montagna.

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Fonte: Facebook
Escursioni verso le malghe | Fonte: Facebook (Oasi Zegna)

Nacque così l’Oasi Zegna, il cui obiettivo è la tutela e la valorizzazione del territorio. Si estende per circa 100 chilometri quadrati, l’oasi, tutt’attorno i primi 26 chilometri della strada panoramica. Qui, il turismo è “soft”, il legame con la natura immenso. Si viene per praticare sport, per fare escursioni, per partecipare ad uno straordinario progetto di educazione ambientale.

Sono tantissime le attività che si possono fare all’interno dell’Oasi Zegna: si può sciare a Bielmonte, organizzare un viaggio on the road lungo la Panoramica Zegna, ammirare la fioritura dei rododendri, immergersi nel Bosco del Sorriso, visitare siti archeometallurgici, alpeggi, santuari.

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Fonte: Facebook
La Conca dei Rododendri | Fonte: Facebook (Oasi Zegna)

Ed è proprio un santuario che, nel corso della sua visita all’Oasi, il programma tv “Linea Bianca” ha esplorato: il Santuario di San Bernardo. Eretto nel XIV secolo sul Monte Rubello, a Trivero, secondo la leggenda fu costruito in sole 50 ore utilizzando i resti delle fortificazioni dolciniane per celebrare la vittoria su Fra Dolcino (il frate eretico citato da Dante nella Divina Commedia), che – durante il Medioevo – si rifugiò proprio su queste montagne, dove combattè la sua battaglia e fu poi catturato e messo al rogo. Raggiungibile a piedi dalla Bocchetta di Stavello o dalla Bocchetta di Margosio, offre un panorama meraviglioso sulla Pianura Padana e sulla catena alpina.

Ma sono in realtà tantissime, le opportunità offerte dall’Oasi Zegna. Tra lo sci e lo sci di fondo, il trekking e le ciaspolate, l’enduro bike e i percorsi di gusto (a cominciare da quegli alpeggi in cui gustare straordinari prodotti latteo-caseari), è una vera eccellenza italiana quest’oasi di Piemonte.

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Fonte: Facebook
Le montagne dell’Oasi Zegna | Fonte: Facebook (Oasi Zegna)