Autunno in relax sul lago Costanza fra natura e storia

Alla scoperta del lago Costanza, un luogo magico fra Germania e Austria, dove rilassarsi in autunno

Diviso fra Germania e Austria, il lago Costanza è uno dei luoghi più belli da visitare in autunno. Il simbolo dell’omonima città affacciata sul lago è Imperia, la statua della meretrice che tiene sul palmo della mano Martino V, papa eletto nel 1417, e re Sigismondo. Creata nel 1993 dall’artista Peter Lenk ruota a 360 gradi per accogliere i visitatori che arrivano dal lago o che passeggiano lungo il porto. Lo specchio d’acqua si trova in una posizione privilegiata, a poca distanza dalla Svizzera, dall’Austria, dalla Germania e dal principato del Liechtenstein.

Le acque limpide, la natura incontaminata e la storia, per secoli hanno affascinato e conquistato migliaia di visitatori. Impossibile rimanere impassibili davanti alla bellezza dei paesaggi, fra morbide colline, prati verdi, boschi, campanili barocchi e piccoli conventi. L’area è davvero incantevole, ricca di tradizioni e di luoghi magici tutti da scoprire.

Per godersi il relax l’ideale è raggiungere Radolfzell oppure fare una gita in barca sino all’isola di Reichenau, dove sorge la chiesa romanica di San Giorgio e dove assaporare la verdura coltivata nel terreno fertile. In direzione di Bregenz, nella zona dell’Austria, si giunge nella regione del Voralberg ai piedi del monte Pfänder dove la vista delle acque azzurre lascia senza fiato.

Fra le città da non perdere Costanza, regina del lago, famosa per il Concilio che si tenne qui nel XV secolo e portò all’elezione del papa Martino V. Il conclave si svolse all’interno dell’edificio che si affaccia sul porto davanti alla statua di Imperia. Il centro storico di Costanza è un vero gioiello, con il suo impianto medievale e le strade ricche di leggende e aneddoti. All’interno del Rosgartenmuseum, nella Sala delle corporazioni, è custodita una copia della Cronaca di Ulrich Richental, scritta nel 1465, in cui viene narrata la storia dei fornai italiani, che arrivarono sulla riva del lago in occasione del Concilio, portando dei forni con le ruote.