In Alto Adige la pista ciclabile lunga 270 km

Si trova in Alto Adige la pista ciclabile lunga 270 km che si snoda da Bolzano a Glorenza alla scoperta di sapori e tradizioni

Si trova in Alto Adige una delle piste ciclabili più suggestive al mondo. Si tratta di una ciclovia lunga 270 km, che si snoda fra monti e vallate, collegando sette città storiche della zona. Il percorso passa attraverso Bolzano, Bressanone, Brunico, Merano, Vipiteno, Chiusa e Glorenza con un dislivello di oltre 2000 metri. Un percorso emozionante perfetto non solo per gli appassionati delle due ruote e per gli sportivi, ma anche per le famiglie con bambini e per i turisti che vogliono scoprire la natura e le tradizioni di questo angolo d’Italia.

Tutto il tragitto è suddiviso in tappe, che consentono di unire avventura, cultura e sport. Una forma di turismo nuova, slow ed emozionante, che consente di gustare al meglio ogni aspetto e ogni dettagli di questi luoghi strepitosi. La varietà e la bellezza del paesaggio altoatesino lasciano a bocca aperta e mentre la ciclovia scorre si scoprono le tradizioni, i sapori e la storia del territorio, grazie anche ai numerosi eventi che vengono organizzati.

Tutto il tracciato è suddiviso in due grandi varianti che partono entrambe da Vipiteno e da Glorenza, divise in cinque tappe, con tante strutture ricettive per aiutare i turisti a godersi al meglio il viaggio. Lungo la strada si trovano numerosi servizi per biker e cicloescursionisti dove effettuare piccole riparazioni, noleggiare una bici, ristorarsi e trovare un parcheggio sicuro per il mezzo.

Fra le tappe più amate della pista ciclabile c’è quella che porta da Bolzano a Merano e passa attraverso borghi storici, vigneti, castelli e frutteti, dove godere dell’ospitalità dei cittadini e assaporare le delizie offerte da questa terra. Dai kaminwurzen, i tipici salamini affumicati, allo speck, passando per i canederli, la zuppa di orzo, i ravioli agli spinaci, i formaggi e le torte: c’è solo l’imbarazzo della scelta. Nel periodo della vendemmia si può invece degustare un bicchiere di Traminer o di Schiava, esplorando le tradizioni contadine.