In vacanza con un animale: documenti necessari

Tutto l'occorrente per organizzare una vacanza in compagnia dei nostri animali domestici

Quando si programma una vacanza con un animale è doveroso progettare tutto con largo anticipo, in modo da avere il tempo necessario per provvedere alle prenotazioni della struttura, per pensare a cosa portare con sé e, soprattutto, per occuparsi del disbrigo dei documenti necessari, che variano a seconda della destinazione. Ecco quali documenti occorrono per andare in vacanza con un animale.

In vacanza con un animale: passaporto e libretto delle vaccinazioni

Uno tra i documenti necessari per portare in vacanza un animale è il libretto delle vaccinazioni: questo libretto viene compilato dal veterinario e contiene i dati del proprietario, tutti i dati che riguardano l’animale, tra cui età, razza, mantello, ecc., le date delle vaccinazioni eseguite fino a quel momento, il lotto e il numero di serie dei vari vaccini e la firma del medico, con la data di ogni operazione. Anche se il libretto non ha valore legale, è comunque importante averlo a portata di mano perché in alcune dogane ne è richiesta l’esibizione.

In vacanza con un animale: il passaporto necessario per andare all’estero

Per andare in vacanza con un animale all’estero, è necessario che il nostro peloso sia dotato di microchip, obbligatorio dal 1° gennaio 2005, che viene inserito sottocute per tutti i cani e gatti nati successivamente a questa data. Inoltre, dal 1° ottobre 2004, tutti gli animali d’affezione devono avere il passaporto e quindi cane, gatto o furetto devono avere già il microchip, essere iscritti all’anagrafe veterinaria dell’ASL di zona e avere effettuato la vaccinazione antirabbica. Dopo 21 giorni dall’esecuzione della vaccinazione antirabbica, è possibile richiedere il passaporto, documento che non ha scadenza. Il Certificato di Vaccinazione Antirabbica è necessario anche per viaggiare sui treni, sulle navi e sugli aerei in Italia se si parte, o si arriva, in una regione o provincia dove è stato segnalato un caso di rabbia e se vige un’ordinanza che obbliga gli animali alla vaccinazione.