Bandiere Blu 2017: successo del Salento con 4 spiagge

Il Salento ha trionfato ancora una volta, ottenendo il riconoscimento Bandiere Blu 2017 per ben 4 spiagge

Anche quest’anno Bandiere Blu premia le località marittime italiane più belle e il Salento trionfa con 4 spiagge. La ong danese Foundation for Environmental Education (FEE) nel 2017 ha assegnato le sue bandiere a 163 località e 67 approdi turistici per un totale di 342 spiagge. Il riconoscimento, sinonimo di rispetto dell’ambiente e acque pulite, viene assegnato ogni anno secondo una procedura indicata nel protocollo Uni-En Iso 9001-2008.

Il Salento ha ottenuto 4 bandiere blu fra mar Adriatico e Ionio. Si tratta in particolare delle marine di Melendugno, Castro, Otranto e Salve. Le quattro località, che erano presenti nella classifica già nel 2016, hanno confermato ancora una volta l’aderenza ai 32 criteri utilizzati e aggiornati di continuo. Sono in tutto 11 le località pugliesi premiate, oltre alle quattro spiagge salentine troviamo infatti Polignano, Fasano, Ostuni, Ginosa, Margherita di Savoia, Castellaneta e Carovigno.

Accanto alla Puglia sono tante altre le regioni premiate con la bandiera blu dell’associazione. La Liguria ha ottenuto il riconoscimento per 27 località, seguita dalla Toscana con 19 bandiere blu e dalle Marche con 17 località. La Campania ha raggiunto 15 bandiere con l’ingresso di Sapri, mentre la Sardegna ne ha avute 11, proprio come la Puglia. Nuovi ingressi anche per l’Abruzzo che sale a quota otto grazie a Giulianova e Roseto degli Abruzzi, mentre l’Emilia-Romagna è scesa a sei località. Per Veneto e Lazio sono state confermate otto bandiere, proprio come lo scorso anno. La Sicilia ha ricevuto sette bandiere con la new entry Santa Teresa di Riva, proprio come la Calabria che ha visto l’ingresso di Roseto Capo Spulico e Soverato. Due bandiere per il Molise, il Friuli-Venezia Giulia e la Basilicata. Quest’anno sono state assegnate la bandiere anche ai laghi. In Lombardia è stato premiato Gardone Riviera, due bandiere per i laghi del Piemonte e dieci per il Trentino-Alto Adige, che ne ha ottenuti ben cinque in più rispetto allo scorso anno.