Sul monte Kyaiktiyo svetta una gigantesca roccia d’oro

Il pellegrinaggio alla Golden Rock del Buddha in Birmania è incredibile. Ecco cosa nasconde

Sul podio del pellegrinaggio nei luoghi sacri buddisti in Birmania, famosa destinazione per il turismo spirituale, oltre alla famosa Pagoda Shwedagon e al Tempio Mahamuni, si trova la Golden Rock sul monte Kyaiktiyo. Siamo nello Stato Mon, dove sorge questa sfera leggendaria alta più di 7 metri con una circonferenza di 15 metri, appoggiata in equilibrio inspiegabile sulla sommità di un masso di granito.

I fedeli che arrivano sin quassù l’hanno via via ricoperta con foglie d’oro in segno di devozione. Secondo la leggenda la roccia d’oro sarebbe appoggiata sopra di una ciocca di capelli di Buddha.

Golden Rock sul monte Kyaiktiyo: come arrivarci

La pagoda si trova vicina alla città di Kyaikto, ad un’altezza di circa 1.100 metri sul livello del mare sulla vetta del monte Kyaiktiyo. Il pellegrinaggio per giungere ai suoi piedi è suggestivo: lungo la strada che si inerpica su per la montagna è un susseguirsi di formazioni rocciose dalle forme ancestrali, in equilibrio precario. Arrivati allo Yatetaung, si può procedere solamente a piedi: il tratto è molto impegnativo e ripido.

Si cammina per oltre un chilometro. Nelle vicinanze della vetta si trovano due statue di leoni, i guardiani della pagoda: è segno che d’ora in avanti si debba procedere a piedi nudi, secondo la tradizione birmana. Si può raggiungere la Golden Rock anche dal centro abitato più vicino, il villaggio di Kinpun: si cammina per circa 11 km tra templi, pagode e luoghi di pellegrinaggio. Molti fedeli decidono di percorrere questo sentiero perché più lungo e quindi sinonimo di maggiori meriti spirituali per chi lo affronta. Non basta visitarla una sola volta: i fedeli che compiono il pellegrinaggio per tre volte in un anno, avranno ricchezze e fortuna assicurati. 

La roccia d’oro in equilibrio: la leggenda

Questa meta del cosiddetto turismo spirituale che porta fedeli e profani da ogni parte del mondo a raggiungere la sommità del monte Kyaiktiyo è in equilibrio precario da circa 2500 anni. I viaggiatori si recano qui, non solo per motivi religiosi, bensì per curiosità e per trovare una spiegazione fisica e scientifica della sua resistenza.  Questa gigantesca sfera dorata e lucente e ricoperta da foglie d’oro attaccate dai fedeli in venerazione. Come abbia resistito, inerme, in quella posizione in bilico, battuta da venti e piogge, e a diversi terremoti, resta un incredibile mistero.

La sfera non si è mai mossa. La leggenda narra che Siddhārtha, il fondatore del Buddhismo, durante uno dei suoi viaggi in Birmania diede in donò all’eremita Taik Tha una ciocca di capelli che nascose tra i suoi capelli fino a quando non incontrò il Re. Questa ciocca dei capelli di Buddha, dunque, doveva essere custodita sotto una roccia che avesse le sembianze della sua testa. Si cercò questo masso preziosissimo in fondo al mare, e lo si trasportò in cima al monte. Sarebbero proprio questi pochi capelli a tenere salda la Golden Rock e a non farla ruzzolare nel dirupo.