Scalare la cascata più alta del mondo: l’impresa quasi impossibile

Il Salto Angel è la cascata più alta del mondo e si trova in Venezuela: in 25 anni è stata scalata solo quattro volte ed è un'impresa pazzesca

cascata più alta del mondo

Fonte: iStock

Si tratta di una delle meraviglie del mondo, ma come tutte le cose belle e preziose, non è per nulla facile da raggiungere: il Salto Angel, nel Venezuela, è la cascata con il dislivello più alto del mondo e raggiunge i 979 metri. In 25 anni è stata scalata solo quattro volte e per raggiungerla serve una camminata di due giorni nella foresta amazzonica. Molti escursionisti esperti abbandonano l’impresa ancor prima di iniziarla, ma questo non è stato il caso di James Pearson e Caroline Ciavaldini, entrambi inglesi, che hanno scalato il Salto Angel in 12 giorni insieme ad altre sei persone.

La scalata è durata esattamente 12 giorni e 12 notti in cui gli esploratori sono stati appesi nel vuoto sulle pareti del Salto Angel. Si tratta di una vera e propria impresa storica in cui i coniugi 32enni hanno stupito tutto il mondo per il loro coraggio e la loro esperienza. Sono scalatori esperti e in passato hanno già affrontato pareti come Les Calanques di Marsiglia e Tonsai Beach in Thailandia, ma questa volta il record è stato eccezionale. La salita non è stata di certo facile: i progressi sono stati lenti e alcuni imprevisti hanno obbligato la squadra a fermarsi per sei giorni a soli 250 metri dalla vetta. Ora la loro impresa è raccontata in un libro chiamato “Climbing Beyond: the world’s greatest rock climbing adventures”, in cui è possibile ammirare le immagini strepitose di questa scalata.

Trascorrere 12 giorni nel vuoto non è di certo facile: a livello mentale e fisico il corpo viene messo a dura prova con sforzi inimmaginabili, ma ciò che si vede una volta arrivati sulla cima ripaga di tutte le fatiche compiute. Anche durante la salita, i coniugi inglesi hanno raccontato di aver assistito a spettacoli naturali di una bellezza straordinaria con gli arcobaleni e la luce del sole che illuminavano l’intera foresta amazzonica.

Un’impresa di questo tipo non sarà facile da replicare, ma ora grazie alla loro esperienza e al libro che la racconta, tutti i viaggiatori del mondo possono sognare ad occhi aperti questi paesaggi.