La Sacra di San Michele, che ha ispirato “Il nome della Rosa” di Eco

La fiction de "Il nome della Rosa" di Umberto Eco continua a far scoprire luoghi magici: ecco la Sacra di San Michele

Foto di SiViaggia

SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

La fiction de “Il nome della Rosa” ha nuovamente dato risalto al romanzo scritto nel 1980 da Umberto Eco. Oltre al libro, è il momento di scoprire nuovamente la Sacra di San Michele, maestosa abbazia che ha ispirato la scrittura dell’opera.

La Sacra di San Michele è un complesso architettonico collocato sul monte Pirchiriano, all’imbocco della Val di Susa. L’origine della costruzione è datata tra la fine del decimo e l’inizio dell’undicesimo secolo, e l’ingresso è uno solo: la Scalone dei Morti. Lo si raggiunge a piedi, questo complesso architettonico, attraverso due percorsi: uno che la collega all’abitato di Chiusa di San Michele, e uno che la collega all’abitato di Sant’Ambrogio. Oppure, vi si può salire anche attraverso la via ferrata Carlo Giorda che parte ai piedi del monte Pirchiriano.

La Sacra di San Michele è considerata il simbolo del Piemonte ed è stata costruita tra il 983 e il 987. Secondo la leggenda fu lo stesso San Michele a chiedere al vescovo di edificare l’abbazia. Il mito narra che in quei giorni tutta la legna raccolta e depositato scomparve, per ricomparire proprio sopra il monte Pirchiriano, un chiaro invito alla costruzione dell’abbazia, che nel 2016 è stata visitata da almeno 100 mila persone.

La fiction Tv “Il nome della rosa” è stata girata a Cinecittà, ma per l’esterno è stata scelta proprio anche la Sacra di San Michele. Con il suo profilo unico, simbolo di spiritualità ma anche di turismo, racchiude oltre un millennio di storia. Dall’alto dei suoi torrioni si può ammirare Torino e l’intera valle; al suo interno, nella chiesa principale del XII secolo, sono sepolti membri di Casa Savoia. Tra gli elementi da ammirare ci sono la statua di San Michele dello scultore Paul dë Doss-Moroder, lo Scalone dei Morti col Portale dello Zodiaco e la Torre della Bell’Alda, così chiamata per via della leggenda legata alla morte di una giovane di nome Alda che peccò di superbia lanciandosi nel vuoto.

Dedicata all’Arcangelo Michele, la Sacra di San Michele fa parte dei sette santuari lontanissimi tra loro, eppure perfettamente allineati, che alimentano le leggende sulla struttura. Si narra che questa linea rappresenti il colpo di spada con cui l’Arcangelo San Michele scacciò il demonio, relegandolo per sempre all’Inferno. Il tracciato comincia in Irlanda, su un’isola deserta, dove l’Arcangelo Michele sarebbe apparso a San Patrizio per aiutarlo a liberare il suo Paese dal demonio.

È qui che sorge il primo monastero: quello di Skellig Michael (“roccia di Michele”). Dopo aver attraversato Inghilterra e Francia con St. Michael’s Mount e Mont Saint-Michel, arriva in Italia con la Sacra di San Michele. Un luogo splendido, d’una suggestione unica. Il nostro consiglio è di prenotare una visita guidata, qui tutte le info per un tour da fare in giornata.

sacra-san-michele