Roussillon, l’angolo di Francia che somiglia all’Australia

In Provenza, Roussillon deve la sua fama alla colorazione ocra delle sue costruzioni, e alle straordinarie falesie nei suoi dintorni

Fonte: 123rf

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Nel cuore della Provenza, Roussillon è uno dei più bei villaggi di Francia. E, a renderlo unico, è il suo colore: un’ocra che riveste le rocce e le case, e che deriva dalla terra delle cave lì vicine. Sembra quasi di essere in Australia, in certi suoi angoli. Soprattutto quando i raggi di un sole alto nel cielo illuminano le sue strade e le sue botteghe, facendo risplendere quelle sfumature rossastre.

Passeggiare per le vie di Roussillon ha un che di poetico: le botteghe in cui il tempo pare essersi fermato, la natura tutt’intorno, le piazzette, la via principale coi suoi fiori e i suoi ristoranti, le case arancioni con le persiane colorate e i giardini fioriti. Per scoprire tutti i segreti su quel suo colore così particolare, è possibile visitare il Conservatoire des Ocres et Pigment Appliqués, dove imparare tutto sui pigmenti colorati.

Dopo aver girovagato tra le viuzze del centro del villaggio, è possibile raggiungere la zona poco lontana da Roussillon che davvero sembra un angolo australiano. É la zona delle falesie d’ocra: le guglie della Val des Fées, la Chaussée des Géants e Le sentier des Ocres.

É, Le sentier des Ocres (Il sentiero delle Ocre), un luogo super affascinante. Leggenda vuole che, il colore rosso di questa terra, derivi dal sangue versato con il suicido di Sirmonde, moglie di Raymonde d’Avignone (in seguito all’uccisione del suo amante da parte del marito, la fanciulla si gettò proprio dalle falesie). Oggi, percorrendo il sentiero, si passa attraverso infinite sfumature di rosso, di giallo e d’arancione, accanto alle rocce che formano la Valle delle Fate e accanto alle Falesie dei Giganti, scolpite dall’erosione degli agenti atmosferici.

I sentieri sono due (uno da 30 e uno da 60 minuti), segnalati benissimo e ricchi di cartelli immersi nella vegetazione, per esplorare ogni angolo di questa zona. Qui, grazie ai colori straordinari, gli amanti della fotografia hanno di che sbizzarrirsi: basta andarci la mattina presto, per evitare il sovraffollamento. Per percorrerli, bisogna tenere a mente qualche regola: dotarsi di scarpe comode e lavabili, non indossare vestiti chiari (che potrebbero rovinarsi sotto la polvere colorata conseguente l’erosione ancora in atto), non toccare né asportare alcun pezzo di queste rocce, parte di un luogo unico al mondo.