Labirinti d’Italia, i giardini in cui perdersi…

Carichi di fascino e significato, ecco gli incantevoli intrighi di siepi sparsi per l'Italia capaci di meravigliare per la loro bellezza

Accompagnano la storia dell’uomo tra epoche e culture diverse, affascinando grandi e bambini. La mitologia e la storia classica sono piene di racconti che li vedono protagonisti e ognuno ha una storia a sé. Si tratta dei labirinti, intricati percorsi in cui perdersi a patto però di trovare la via d’uscita! L’Italia è ricca di incantevoli labirinti botanici, tutti visitabili e perfetti per organizzare una gita originale per sfidare amici o famigliari in una divertente prova di orientamento…

Il nostro viaggio alla scoperta di giardini fatti di siepi verdi e intricate parte dal Veneto. A Stra, provincia di Venezia, sorge un parco di 14 ettari che circonda la settecentesca Villa Pisani. Il labirinto di siepi di bosso, al cui centro sorge una torretta con una statua della Minerva, veniva un tempo impiegato per giochi tra cavalieri e dame. Sull’Isola di San Giorgio Maggiore (Venezia), la Fondazione Giorgio Cini ospita il giardino-labirinto che Randoll Coate progettò in onore dello scrittore Jorge Luis Borges, ispirandosi al racconto “Il giardino dei sentieri che si biforcano”.

A Valsanzibio (Padova) 70 statue e oltre 6.000 piante di bosso formano il Giardino Barbarigo, classico giardino simbolico seicentesco, a raffigurare il difficile cammino mistico dell’uomo verso la perfettibilità. Sempre in provincia di Padova, ma a Castello di San Pelagio, lo “Scarabocchio di Dio” evoca il mito di Arianna e Teseo. Al centro troverete il temibile Minotauro e durante il percorso sarà possibile imbattersi in Arianna, intenta a dondolarsi su di un’altalena. A Verona, il Giardino Giusti rappresenta uno dei più begli esempi di giardino all’italiana: tra viali di cipressi, fontane, statue, grotte acustiche e belvedere, il piccolo labirinto in siepi di bosco è tra i più antichi d’Europa.

Con 1.500 esemplari di piante di tasso, il Parco giardino Sigurtà (Valeggio sul Mincio, Verona) vede ergersi al centro una torre ispirata a quella del parco del Bois de Boulogne di Parigi e dalla quale si può godere una splendida vista del labirinto dall’alto.

Ci spostiamo in provincia di Torino, a Caravino, con il Castello di Masino e il suo bellissimo labirinto botanico, secondo in Italia per estensione e superato solo dal Labirinto della Masone (Fontanellato, provincia di Parma), il più grande al mondo: un percorso di oltre 3 chilometri in siepi di bambù, inaugurato nel 2015 e parte di un complesso di strutture museali. Da segnalare infine Firenze, con i suoi Giardini della Petraia, un insieme di prati, intrecci labirintici e piazzole impreziosite da alberi secolari.