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Take Me Back: la missione in Thailandia

Missione riuscita in una scuola della Thailandia: 330 bambini hanno ricevuto abbigliamento, materiale scolastico e persino dei computer

 

La missione Tung Na Noi di Take Me Back nasce con l’obiettivo di regalare un’opportunità ai 330 bambini di una scuola della provincia di Chang Rai, nel Nord della Thailandia. Perché proprio questa scuola? Per rispondere a questa domanda bisogna fare un passo indietro.

Era l’8 luglio del 2016 quando Take Me Back, il progetto nato da Andrea Mariani e Antonio Di Leonardo con lo scopo di rendere felici uomini, donne e soprattutto bambini sparsi negli angoli più sperduti del mondo, lontani dalle rotte dei tour operator, ha ricevuto una richiesta registrata da un corriere solidale, una rete di collaboratori a livello mondiale messa in piedi con successo da Antonio e Andrea, da parte di alcuni studenti della Tung Na Noi School, nella provincia di Chiang Rai, estremo Nord della Thailandia. La video-richiesta era stata inviata da Putty Patcharakorn.

Nel video inviato, i bambini chiedevano del materiale scolastico come quaderni, matite, penne, ma anche un impianto audio e alcuni computer. Il motivo della loro richiesta era molto semplice: volevano semplicemente studiare. Nei loro occhi c’era la passione e la voglia imparare: come deluderli?

L’obiettivo era dunque quello di aiutare i bambini, così intraprendenti e volenterosi. L’obiettivo era di acquistare per loro non soltanto il materiale scolastico richiesto e un impianto audio, ma anche di procurare scarpe e calze per tutti.

L’esigenza principale era quella di riuscire a raccogliere 5.000 euro entro la metà di novembre per accontentare i bambini della scuola locale. L’obiettivo è stato raggiunto. La consegna di tutto il materiale è stata effettuata nel novembre dello stesso anno da Andrea e Antonio in persona.

La voglia di aiutare il prossimo non si ferma qui. Ecco allora che è già partito un progetto di aiuto per una scuola dello Sri Lanka. Grazie ai corrieri solidali Antonio, Giorgio e Sandra è stata raccolta la richiesta di beneficenza dallo sperduto villaggio di Ambawela. Qui la scuola locale conta 220 bimbi che hanno chiesto un aiuto per poter continuare a studiare. Questi bambini hanno bisogno di materiale scolastico come penne, matite, quaderni, ma anche abbigliamento (vestiti, scarpe, calze) e computer. L’obiettivo è di raccogliere 4.000 euro. Sarà data la priorità all’abbigliamento e al materiale scolastico, con la speranza di riuscire ad acquistare anche i computer per la scuola.