Turismo e smartphone: il 42% dei viaggiatori è “mobile”

Secondo Amadeus sempre più persone utilizzano lo smartphone per pianificare un viaggio

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Redazione

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Il numero dei cosiddetti “mTraveller”, i viaggiatori che utilizzano lo smartphone per pianificare il proprio itinerario o effettuare prenotazioni, è in costante aumento. Secondo i dati raccolti da Amadeus in occasione dell’VIII edizione dell’Osservatorio del Mobile Payment & Commerce, il 42% dei viaggiatori mondiali considera il device mobile lo strumento migliore non solo in fase di progettazione, ma anche durante e dopo il viaggio.

Se si guarda il dato europeo, le cifre sono ancora più alte: ben il 65% dei viaggiatori ricerca un volo da smartphone, anche se poi soltanto il 25% finalizza l’ordine da device, mentre il 30% degli utenti prenota un hotel utilizzando il mobile. In Italia il numero degli mTraveller ammonta a 1,3 milioni, registrando una crescita del 125% rispetto al 2014. È stato calcolato che, su un totale di 2,8 miliardi di euro transitati nel mercato dell’e-commerce tramite smartphone, ben 40 milioni sono relativi al solo comparto turistico.

Secondo Amadeus questi numeri sono destinati a crescere ancora: nel 2018 si prevede che il 55% dei viaggiatori utilizzerà il mobile per effettuare prenotazioni. Questa previsione tiene in considerazione anche la crescente disponibilità di app: ad oggi l’82% delle maggiori compagnie di viaggio del mondo mette a disposizione dei propri clienti soluzioni pensate per tablet e smartphone.

In quali occasioni si ricorre alle applicazioni mobile e per quali scopi? Secondo le statistiche, i viaggiatori le utilizzano soprattutto prima di effettuare un viaggio, in fase di ricerca. La maggior parte degli mTraveller ricorre infatti allo smartphone per pianificare il proprio itinerario (45%) o per prenotare un hotel, cercando qualche offerta (30%). Inoltre, una percentuale più ridotta usa il device per fare il check-in online.

Più della metà dei viaggiatori usa le app anche una volta giunta a destinazione: di solito per fare il check-in qualche luogo (40%), per scaricare mappe o consultare un percorso (80%), per cercare attività o eventi nei dintorni (94%) o semplicemente per scegliere un ristorante (75%). Dopo il viaggio, infine, il 70% dei viaggiatori condivide sui social network (Facebook, Instagram, ecc.) la propria esperienza, pubblicando foto o video della vacanza.

Questa nuova modalità di vivere il viaggio, sempre più digitalizzata, ha costretto il settore del Turismo ad adeguarsi di conseguenza. Il cambiamento è rivoluzionario: per essere competitivi e fidelizzare i propri clienti, gli operatori sono costretti a fare tesoro delle esigenze dei viaggiatori. Semplicità di interazione e personalizzazione dell’esperienza lato utente diventano quindi fattori di successo determinanti.