Tra 25 anni gli elefanti spariranno dall’Africa

L'allarme è stato lanciato da 29 Paesi africani che chiedono il bando del commercio d’avorio

Trovarsi davanti a un branco di elefanti, dove il più piccolo ha solo qualche settimana e assomiglia al Dumbo della Disney, e il capobranco è un bestione che guarda dritto negli occhi i turisti quasi a dire “Fai attenzione che con la mia proboscide ti cambio i connotati!”, è un’emozione fortissima che solo se avete vissuto quest’esperienza potete capire. Se non vi è ancora capitato, sappiate che avete poco tempo.

Secondo gli esperti tra 25 anni gli elefanti spariranno per sempre dall’Africa e non si potranno più vedere allo stato brado. Forse in qualche zoo o bioparco, comunque lo si voglia chiamare un luogo che imprigiona gli animali all’interno di gabbie. E l’allarme è stato lanciato da 29 Paesi africani che fanno parte dell’African Elephant Coalition (Aec).

Se non si farà qualcosa per evitare lo strazio che viene regolarmente compiuto su questi splendidi animali, che non sono al sicuro neppure nelle vaste riserve battute da bracconieri senza scrupoli, che li uccidono per strappare loro le zanne e ricavare denaro dall’avorio venduto, il massacro andrà avanti.

Ecco alcuni numeri riportati da Repubblica: solo tra il 2010 e il 2012 sono stati uccisi oltre 100mila elefanti e la popolazione è diminuita del 61% nell’arco di 33 anni. In Africa sono rimasti meno di mezzo milione di elefanti. Tra il 2008 e il 2012 sono usciti legalmente dai Paesi africani 7.751 trofei di elefanti, 15.876 zanne e 161.407 kg di avorio.

Un primo segnale è già arrivato. In 5 anni, sono state distrutte 260 tonnellate di avorio in 20 Paesi. Certo, gli elefanti ormai erano stati uccisi, però.

In Kenya, nell’aprile 2016 sono stati bruciati 11 cumuli di zanne alti più di tre metri, quello che restava di circa 6.700 elefanti morti.

Il maggiore mercato mondiale dell’avorio è la Cina, che ne ha vietato l’importazione e ha deciso di chiudere anche il mercato interno entro il 2016.

Anche gli Stati Uniti hanno bandito l’avorio, con poche eccezioni: oggetti antichi, trofei di caccia sportiva e uso limitato per gli strumenti musicali.

I Paesi africani chiedono di vietare in modo definitivo il commercio di avorio. Se ne discuterà a Johannesburg, in Sudafrica, a settembre. Sarà l’ultima occasione per salvare questa specie animale che altrimenti si estinguerà per sempre.