Svelato il mistero del Triangolo delle Bermuda

Una nuova ipotesi potrebbe svelare un mistero che dura dagli Anni '50

Spunta una nuova ipotesi che potrebbe svelare il mistero del triangolo delle Bermuda.

Lo scrive 3bmeteo.com rivelando la scoperta effettuata dai ricercatori della Arctic University della Norvegia che avrebbero ritrovato vasti crateri sul fondo del Mare di Barents, al largo della Norvegia, nei quali sembra che siano esplose enormi bolle di metano.

Il sito di 3bmeteo.com scrive che I crateri sono larghi circa 700 metri e profondi 50 e sarebbero stati generati da accumuli di metano fuoriuscito esplodendo dal fondo del sedimento marino di gas naturale, creando così la cavità”.

I dettagli della scoperta saranno pubblicati ad aprile 2016 in occasione dell’incontro annuale della ‘European Geosciences Union’, un’associazione interdisciplinare aperta a persone che hanno un ruolo nello studio delle Scienze della Terra, della Planetologia, delle Scienze dello spazio.

Si cercherà di capire se queste bolle siano una minaccia per le navi. Il che spiegherebb la scomparsa di navi e aerei come nel maledetto Triangolo delle Bermuda, che si trova a migliaia di chilometri di distanza dal Mare di Barents ovvero in quel tratto di Oceano Atlantico compreso tra le isole Bermuda a Nord, Porto Rico a Sud e la Florida a Ovest.