Su Airbnb potete affittare una libreria in Scozia

Tra gli appartamenti in affitto su Airbnb, ce n'è uno molto particolare che permette agli ospiti di affittare una libreria in Scozia!

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Fonte: Twitter
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Sempre più spesso le persone desiderano trascorrere le proprie vacanze in modo alternativo, vivendo esperienze particolari e allontanandosi il più possibile dalla routine quotidiana; da anni il portale Airbnb è vicino ai viaggiatori e offre loro moltissime opportunità di viaggi particolari. Quest’anno però Airbnb ha deciso di superarsi: ora infatti è possibile improvvisarsi librai a Wigtown, un piccolo paese scozzese noto anche come “la città del libro”.

La Open Book: la libreria da affittare

Nel paese c’è una piccola libreria, la Open Book, che ha scelto, circa un anno fa, di affidarsi al portale Airbnb per farsi raggiungere da viaggiatori curiosi e amanti della lettura. Dal 1999 ogni anno ospita il Wigtown Book Festival che dura 10 giorni e propone più di 200 eventi e attività legate al mondo dei libri. Ora, a prezzi molto accessibili, è possibile soggiornare nella libreria, fino a un massimo di due settimane, e gestirla come se fosse propria. L’alloggio e la libreria sono gestiti da un’associazione locale senza scopo di lucro. L’obiettivo dell’associazione è quello di creare un’esperienza di turismo e di scambio culturale e intellettuale nel piccolo villaggio e nei luoghi vicini, spesso poco conosciuti dai viaggiatori. Il Guardian ha dichiarato che senza questa iniziativa probabilmente la libreria avrebbe chiuso, come è accaduto purtroppo a molte altre realtà simili negli ultimi anni: da quando è sul portale di Airbnb infatti la Open Book non solo ha guadagnato in termini economici, ma soprattutto di visibilità.

La Open Book può ospitare fino ad un massimo di due persone per una spesa di circa 37 euro a notte, con un soggiorno minimo di sei giorni. Il soggiorno però è un po’ particolare e prevede l’impegno, da parte degli ospiti, a gestire il negozio, svolgendo tutte le attività del libraio, con libertà di turni, ma con un numero fisso di ore settimanali da garantire. I viaggiatori che scelgono di vivere questa esperienza non saranno abbandonati a se stessi, anzi, ad accoglierli e aiutarli nella gestione della libreria ci saranno alcuni volontari del festival. Chi risiede nella libreria ha l’opportunità di organizzare eventi, reading e serate a tema, e può anche scrivere su un blog, raccontando la propria particolarissima esperienza.