Questa donna ha donato cinque parchi al Cile

La vedova del fondatore della North Face ha donato al Cile 400mila ettari di terra per proteggere la biodiversità

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

La moglie di Douglas Tompkins, fondatore della North Face, voleva salvare la natura del Cile di cui era innamorato. Ma la sua scomparsa prematura gli ha impedito di farlo, almeno in vita. La moglie Kris ha quindi deciso di portare avanti da sola il progetto del marito regalando al Paese sudamericano 400mila ettari di terreno, pari all’arcipelago di Capo Verde. Il motivo è semplice: preservarne la biodiversità del Cile e creare cinque nuovi parchi nazionali.

Si tratta della donazione di terra fatta da un privato cittadino più grande di sempre.

Tompinks era scomparso nel 2015 a seguito di un incidente in kayak proprio in Cile. Era da sempre un appassionato di escursionismo e di montagna e nel 1964 fondò la North Face, un marchio di abbigliamento tecnico molto famoso che poi vendette iniziando, così, a dare vita al suo sogno: comprare migliaia di ettari di terreni in Cile per poterlo salvare dai latifondisti e da tutti coloro che volevano sfruttarlo.

Un’area diventerà protetta ed entrerà a far parte di un gigantesco parco nazionale grande tre volte Yellowstone e lo Yosemite messi insieme. In questo modo il 20% di tutto il Cile diventerà una zona protetta.

L’accordo con il governo cileno prevede la creazione dei nuovi parchi nazionali che genereranno un indotto di 270 milioni di dollari all’anno grazie all’ecoturismo dando lavoro a più di 40mila persone.

Fra le terre acquistate c’è anche un’ampia parte della Patagonia che fra pochi mesi sarà ceduta al governo argentino purché sia trasformata in un’area protetta.