Le più belle e piccole città d’Europa

Dieci piccoli gioielli da scoprire. Da Colmar a Mostar, Cowny e Lindos. Ma anche Dinant e Heidelberg, per un mini viaggio indimenticabile

Dieci piccoli capolavori nascosti da conoscere e visitare. Dieci mete europee lontane dagli itinerari più battuti dai turisti ma con un fascino tutto particolare. Per chi ha voglia di rifugiarsi in questi piccoli angoli di paradiso ecco dieci posti da non perdere.

1. Colmar in Francia. La cittadina dell’Alsazia è un esempio tipico dell’architettura della regione. Assolutamente caratteristico è il quartiere chiamato Piccola Venezia, con le costruzioni a pelo d’acqua tipiche dell’ex Repubblica Marinara.

Da non perdere il Musée d’Unterlinden, che ospita tantissime opere di carattere religioso e la Statua della Libertà, replica di quella più famosa che troneggia all’ingresso del porto di New York. Qui a Colmar l’hanno costruita per ricordare ai turisti che chi ha progettato l’originale è nato proprio in queste strade.

 
2. Cowny nel Galles. Situata sulla costa settentrionale del Paese, nasce sull’estuario del omonimo fiume. Circondata da mura fortificate e sovrastata da un imponente castello medievale, Cowny, offre ai turisti anche Plas Mawr, un edificio della fine del XVI secolo, considerata l’opera in stile elisabettiano meglio conservata di tutta la Gran Bretagna.
 
3. Heidelberg in Germania. Patria della cultura tedesca, qui c’è, infatti, la più antica università del Paese, è una vivace e giovane cittadina del Baden-Württemberg sulle rive del fiume Neckar. Ricca di edifici rinascimentali di assoluta bellezza, è attraversata dal “Karl-Theodor-Brücke”, uno dei ponti più belli e antichi di tutta la Germania.
 
4. Lindos in Grecia. Di questa splendida cittadina sull’isola di Rodi ne parlava anche Omero nei suoi scritti. Tutto il borgo è sovrastato dall’acropoli che si trova a precipizio sul mare a più di 100 metri di altezza. Acqua cristallina e l’antico castello completano un paesaggio mozzafiato, immerso nella natura e conservato nel tempo.
 
5. Trogir in Croazia. Considerata una delle città della ex Repubblica di Venezia più belle e caratteristiche, conserva tra le sue strade tutta l’atmosfera tipica della Dalmazia. La città sorge su due isole collegate alla terraferma da due ponti. Il centro storico risale al XIII secolo e comprende più di dieci chiese, la più bella ed importante è la Cattedrale Romanica di San Lorenzo, edificata nel 1180 in tipico stile veneziano.
 
6. Dinant in Belgio. Situata sull’alto corso del fiume Mosa, nella zone francofona del Paese, nasce in una valle stretta e lunga. Tutta la città è dominata da una fortezza di origine medievale. Da ogni viuzza del borgo si può ammirare la Cattedrale di Notre-Dame realizzata in pietra nera, con il caratteristico campanile a bulbo di stile romanico.
 
7. Karlovy Vary nella Repubblica Ceca. Posta ai piedi del Krušné Hory, uno dei monti più alti della nazione, si distende su due versanti del fiume Teplà. La città prende il nome dal suo fondatore Carlo IV che arrivò qui nel 1370. Oggi è il centro termale più importante della Repubblica Ceca, offre importanti cristallerie e vetrerie ed ospita un importante Festival del Cinema.
 
8. North Berwick in Scozia. Nasce sull’estuario del fiume Forth, nella zona balneare sud-orientale del Paese. La cittadina è sovrastata dal North Berwick Law, un monte di roccia vulcanica alto quasi 200 metri. Da visitare lo Scottish Seabird Centre, museo marino tra i più importanti del Regno Unito e la St. Andrew’s Old Kirk, con le rovine della cattedrale che sprofondò nel mare nel 1656.
 
9. Mostar in Bosnia. Fondata nel XV secolo dai turchi ottomani è la capitale non ufficiale dell’Erzegovina. Il mone deriva dall’antico ponte sul fiume e dalle due torri (i mostari) che troneggiano sulle due rive. Assolutamente da vedere la città vecchia, lo storico quartiere Brankovac, l’insediamento di Blagaj con la sorgente del Buna ed il “Mostarsko Blato”, un bellissimo parco naturale nella zona ovest della città.
 
10. Veliko Tărnovo in Bulgaria. La città nasce sulle sponde rocciose del fiume Jantra. Le prime tracce di vita risalgono ad epoca preistorica, ma la zona fu abitata negli anni anche da bizantini e slavi. Veliko è dominata da una fortezza ottomana e, per il prestigio storico e culturale guadagnano nel corso dei secoli, nel 1908 fu dichiarata qui l’indipendenza della Bulgaria.