PeopleFly pronta a decollare da Reggio Calabria dopo l’addio di Alitalia

La piccola compagnia sarda potrebbe cominciare con due voli a settimana

Il recente annuncio di Alitalia della cancellazione, dal prossimo 27 marzo, dei 56 voli settimanali da e per Reggio Calabria, sta spingendo le altre compagnie a darsi da fare per proporre delle alternative.

La prima ad attivarsi è stata Ryanair che ha già lanciato la tariffa salva-viaggio da 19,99 euro sulla tratta Lamezia Terme – Milano Bergamo.

C’è, però, anche la possibilità che possa stanziarsi all’Aeroporto dello Stretto anche Peoplefly, piccola compagnia in crescita, con sede a Cagliari, già operativa con voli da e per Roma, Trapani e Barcellona (con scalo anche ad Alghero).

Di recente, infatti, ai microfoni di Reggio TV, l’amministratore delegato Andrea Caldart ha affermato che “vorremmo iniziare a maggio, con due voli a settimana Reggio Calabria – Verona, il giovedì e il venerdì, tra i 79 e gli 89 euro. Siamo, però, interessati ad altre tratte, come quelle con Venezia e Roma, che vorremmo realizzare dopo questo primo test con Verona”.

Caltart ha, comunque, ricordato che PeopleFly non è ancora un vettore: “stiamo ricevendo le certificazioni che ci permettano di esserlo. Peoplefly è una piattaforma con il primo e unico sistema di distribuzione di voli charter, che va a sopperire l’affanno di alcuni voli di linea”.

In merito, poi, alle problematiche riscontrate all’aeroporto di Reggio Calabria, che hanno costretto Alitalia a sospendere la propria presenza, l’AD della Compagnia ha detto che “secondo noi, ci sarebbe la possibilità di non effettuare solo voli stagionali, e coinvolgere oltre alla popolazione locale anche i turisti. Ci hanno richiesto informazioni da e per Reggio Calabria, tour operator di città come Budapest, Belgrado, Riga e la Danimarca”.

Infine, c’è un’altra compagnia aera che rischia di lasciare Reggio Calabria: è Blu-Express che, dal 27 marzo fino a metà giugno, opererà con 4 voli settimanali per Roma e per Milano. Dopodiché, scadrà il mandato di Blu-Express e, senza Alitalia, l’abbandono è un’opzione concreta.