Hotel: prenotare sul sito ufficiale ora conviene

È entrata in vigore la norma sulla parity rate con cui gli hotel possono offrire tariffe migliori delle agenzie online

I siti di prenotazione di viaggi online non saranno felici della nuova norma, la parity rate, entrata in vigore il 29 agosto che consente agli hotel di proporre tariffe più convenienti e di tutelare così la concorrenza delle cosiddette Ota (Online Travel Agency).

Finora le agenzie online promettevano ai clienti il miglior prezzo per una camera, ma di fatto si vietava agli stessi albergatori di offrire un prezzo migliore. Con il rischio di vendere una camera a un prezzo stracciato rispetto al valore reale.

Per il mondo del turismo si tratta di una piccola rivoluzione. O forse di un’involuzione.

Secondo un recente sondaggio condotto da Federalberghi, metà degli italiani è contenta tornare a prenotare la propria vacanza rivolgendosi direttamente all’hotel.

È capitato di ricevere una disdetta all’ultimo minuto da un operatore online senza potersi appellare o di presentarsi in un hotel dove non risultava alcuna prenotazione fatta. Bachi di Internet o escamotage truffaldini poco importa,  fatto sta che quando si tratta di soldi e di vacanze gli italiani non scherzano e non amano né gettare via il denaro ma nemmeno vedere rovinata una vacanza.

Evitando l’intermediazione e facendo una prenotazione direttamente con l’hotel dove si desidera soggiornare non c’è più rischio di incomprensioni. Il sito della struttura, inoltre, potrebbe offrire persino tariffe migliori. E anche nel caso in cui le offerte dovessero essere equivalenti, potrebbero essere previsti altri tipi di vantaggi o servizi solitamente a pagamento per chi prenota direttamente. Per esempio, potrebbe essere più semplice cancellare una prenotazione o prendere possesso della camera in anticipo o liberarla con più calma.

Insomma, la parity rate permetterà di tornare ad avere un rapporto più umano con il personale delle strutture alberghiere. E forse ce n’era anche bisogno.