Pamplona, al via la folle corsa dei tori scatenati

San Fermin, una delle feste tradizionali più famose della Spagna

Migliaia di persone provenienti da tutto il mondo proveranno il brivido di farsi rincorrere da tori scatenati con la speranza di non essere incornati.

Anche quest’anno sono arrivate a Pamplona, una cittadina della Navarra, in Spagna, migliaia di persone per la tradizionale festa di San Fermin che durerà fino al 14 luglio. La festa è accompagnata dalla popolare e pericolossima corsa dei tori.

Pamplona, invasa così da una marea umana di persone vestite di bianco con un fazzoletto rosso al collo, ha dato il via ai festeggiamenti di San Fermin con il ‘chupinazo’, un bagno di folla che si diverte a bere vino nelle piazze, e con il lancio del razzo che annuncia i nove giorni di festa dando così il via all’‘Encierro’.

Le corse dei tori di Pamplona sono state narrate anche da Ernest Hemingway in Fiesta.

Per chi non ci fosse mai stato, ecco le fasi della festa di San Fermin a Pamplona:

El Chupinazo – L’inizio ufficiale
E’ mezzogiorno del primo giorno nella Plaza de Ayuntamiento tra la folla si sente lo sparo dei tre mortaretti; come da tradizione il sindaco attraversa la folla in trepidazione e… tre, due, uno, via con lo spargimento di champagne, farina, cacao, come fosse capodanno!

Todos los dias
Alla mattina, verso le 8.00, si assiste o si partecipa in prima persona a el encierro, la tanto amata e odiata corsa dei tori.
Nel pomeriggio, dopo la corsa sfrenata tra tori e uomini, le bestie, purtroppo, vengono condotte all’arena per la corrida… La sera c’è l’imbarazzo della scelta, tra bande che suonano per le strade e concerti. Per non parlare degli spettacoli pirotecnici, secondo alcuni, unici al mondo.

Pombre de mi – L’ultimo atto
A mezzanotte tutti ancora nella Plaza de Ayuntamiento con le candele accese per assistere alla fine del festival e iniziare il conto alla rovescia del prossimo San Fermin.