Orio al Serio: arriva la ferrovia e decollano i voli intercontinentali

Il futuro dello scalo bergamasco che in pochi anni ha già raggiunto i livelli di traffico di Roma Fiumicino e Milano Malpensa

Per l’aeroporto di Orio al Serio la parola d’ordine è “accessibilità”. Con tutti i mezzi. Ecco allora che nel futuro non troppo lontano dello scalo di Bergamo ci sono la linea ferroviaria, che avrà una fermata proprio in corrispondenza dell’aeroporto, e il decollo dei primi voli intercontinentali low cost.

Orio al Serio è considerato di fatto il terzo scalo ‘milanese’ dopo Linate e Malpensa, ma è secondo in Lombardia dopo Malpensa per numero di passeggeri. Nel 2015 Malpensa ha gestito un traffico di 18.572.382 persone (-1,4% rispetto al 2015), mentre Orio 10.402.430 (+18,60%). Per la cronaca, lo scalo più trafficato d’Italia è quello di Roma-Fiumicino con 40.422.156 passeggeri nel 2015 e una crescita del 5%.

Nell’ultimo decennio lo scalo bergamasco, dunque, è cresciuto come nessun altro in Italia. Da 500 dipendenti che c’erano ora ci lavorano in 5.000. Dei due aerei Ryanair che decollavano ora sono più di 15 che ogni giorno partono da Orio al Serio. Sono stati investiti 170 milioni di euro in rinnovamenti solo negli ultimi cinque anni, ha raccontato Emilio Bellingardi, managing director dell’aeroporto, in una recente intervista a Guidaviaggi.it. Dopo l’ampliamento di qualche mese fa e l’apertura di nuovi spazi commerciali arriveranno anche altre novità, tra cui due nuovi finger per l’accesso veloce agli aeromobili.

Ma il bello deve ancora venire. Il collegamento ferroviario segnerà una tappa importante che consentirà ai passeggeri di raggiungere Bergamo più velocemente e più comodamente rispetto a oggi, risparmiando anche denaro per gli spostamenti. Ora lo scalo è raggiungibile in auto – ma i parcheggi sono piuttosto costosi – o in pullman, che impiega un’ora, quando non c’è traffico, per arrivare dalla Stazione Centrale di Milano.

Ma il lungo raggio segnerà la svolta definitiva. I collegamenti dallo scalo bergamasco non saranno più solo verso le principali capitali europee, ma arriveranno i primi voli intercontinentali. Dai Paesi scandinavi, dalla Francia, dalla Germania, dalla Gran Bretagna e dall’Islanda i voli a tariffe economiche sugli Stati Uniti sono già una realtà. Lo scenario in Europa è sulla rampa di lancio, si parla già di una seconda rivoluzione aerea, quella del lungo raggio low cost e Orio al Serio è già pronto.