Il NYT consiglia di visitare Treviso per fuggire alla folla di Venezia

Per una pausa dal sovraffollamento di Venezia, Treviso è la meta ideale: ecco cosa visitare in città, tra i canali e le mura

Il suggerimento arriva dall’autorevole New York Times: è Treviso la città in cui andare, per scappare dalla folla di Venezia.

Del resto, Venezia fa da tempo i conti con il sovraffollamento turistico. E sono sempre di più i turisti che, per scappare alla folla, sono in cerca di un’alternativa nei suoi dintorni. Dove andare, dunque, per assaporare un po’ del suo fascino (pur con la consapevolezza che la magia di Venezia nessun altro luogo al mondo la regala)? Il New York Times suggerisce Treviso.

Il NYT consiglia di visitare Treviso, per fuggire alla folla di Venezia

Anch’essa ricca di canali, Treviso – che da Venezia dista mezz’ora di treno – è la cosiddetta “oasi della porta accanto”, un luogo in cui fare il pieno di quella cultura che fa dell’Italia un vero unicum. Una sorta di boccata d’ossigeno, che di Venezia può essere un’alternativa o che può regalare una giornata di pausa prima di tornare tra la sua caotica folla. Il suggerimento del celebre magazine? Scegliere proprio Treviso come base, e prenotare qui un albergo: i prezzi, anche in alta stagione, sono decisamente più abbordabili.

Una visita a Treviso non può che cominciare dal suo cuore, Piazza dei Signori, su cui si affacciano il Palazzo del Podestà, il Palazzo del Trecento e la Torre Civica, e poi bar, portici, negozi e botteghe storiche. Da qui si imbocca la via principale, Calmaggiore che – sfiorando i negozi protetti dai portici e passando da luoghi simbolo come la famosa Fontana delle Tette – conduce sino al Duomo e alla chiesa di San Nicolò, la più antica della città.

Piazza Treviso

Ci sono poi le mura, a Treviso, e i corsi d’acqua. C’è il ponte di Dante “dove Sile e Cagnan s’accompagna”, che i trevigiani chiamano “ponte dell’impossibile” perché non è mai crollato sotto la furia delle piene, e c’è l’Isola della Pescheria col suo straordinario mercato del pesce. E poi c’è, ovviamente, la gastronomia: il New York Times consiglia il tiramisù, e le degustazioni di quel prosecco prodotto nelle colline dei dintorni.

Perché è una città da scoprire, Treviso, come dice il suo sindaco: «Vogliamo che le persone vengano qui perché scelgono Treviso, non perché Venezia è piena di turisti». E, in effetti, Treviso è talmente bella che perdersela è un peccato.

Treviso