Come le chiameresti? Le isole Cook cercano un nuovo nome

Le isole Cook vogliono un nome nuovo, meno coloniale e più adatto all'anima degli indigeni. Per farlo una commissione sta valutando 60 possibili alternative

Foto di SiViaggia

SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

Le Isole Cook stanno cercando un nome nuovo, meno coloniale e che riconosca anche l’anima polinesiana degli indigeni che le abitano. Attualmente il nome ricorda l’esploratore britannico James Cook che le avvistò alla fine del XVIII secolo.

Una commissione è stata insediata per valutare un nome nuovo dopo le richieste degli attivisti indigeni di cancellare l’attuale denominazione a favore di uno in lingua maori. L’attuale nome Maori, Kūki ‘Āirani, è una traslitterazione della nomenclatura inglese e non un termine indigeno. Il vice primo ministro Mark Brown ne parlato in una trasmissione radiofonica: «Sono felice di dare un nome tradizionale al nostro paese che rifletta maggiormente la vera natura polinesiana della nostra nazione insulare”. Il comitato è stato convocato dal capogruppo Pa Marie Ariki a gennaio, ma ha appena ricevuto il sostegno del governo. Il capo indicò la Nuova Zelanda, che pure reca il nome ufficiale Maori di Aotearoa, come potenziale modello per le Isole Cook. Sono stati presentati attualmente circa 60 possibili nomi. Il comitato ne sceglierà uno entro aprile e questo verrà poi passato al governo per un potenziale referendum.

aiututaki-isole-cook

Un’iniziativa del genere venne organizzata già negli anni ’90 ma la maggioranza degli elettori scelsero di mantenere il nome coloniale del paese piuttosto che sceglierne uno nuovo. Danny Mataroa, presidente del nuovo comitato per i nomi, ha così commentato la vicenda: “Questa è la prima volta che ci siamo spinti così lontano”. Ha poi aggiunto che ogni scelta dovrà essere “facile da pronunciare”. Le Isole Cook sono state un protettorato britannico fino al 1901, quando vennero assorbite dalla colonia della Nuova Zelanda. Sono diventate autonome nel 1966 in “libera associazione” con la Nuova Zelanda, condividendo una valuta e alcune responsabilità.

capricorno-isole-cook

James Cook, l’esploratore britannico che ha scoperto le Isole Cook, ha legami con molti dei territori presenti, ma l’imperialismo e il colonialismo spesso brutale ora è sotto esame. La visione di Cook come “scopritore” dell’Australia e di altri paesi e isole del Pacifico è stata messa in discussione, con esperti che hanno sottolineato come le popolazioni indigene vivessero nella regione da millenni prima che gli europei invasero e colonizzarono il Pacifico nel XVIII secolo. I sostenitori del cambio di nome nelle Isole Cook sperano in un successo maggiore rispetto alla recente spinta della Nuova Zelanda di scartare parte del suo retaggio coloniale.

Isole Cook: verrà realizzata la nuova riserva marina più grande del mondo