Nella camera d’albergo una boule umana

Il letto sarà scaldato da un addetto specializzato

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SiViaggia

Redazione

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Immaginatevi una boule dell’acqua calda gigante, in grado di scaldarvi tutto il letto nelle fredde sere d’inverno quando le lenzuola sarebbero poco ospitali. Oggi esiste di più e di meglio: ci sono degli scaldini umani, e li ha lanciati in via sperimentale la catena di alberghi Holiday Inn nel Regno Unito. Si tratta di uomini e donne pagati per rendere più caldo e accogliente il letto dei clienti dell’hotel prima che loro stessi vi si infilino per andare a dormire dopo una rigida giornata invernale. In un inverno che non sta risparmiando gelo e neve.

L’idea che sta alla base di questa curiosa iniziativa è che sdraiarsi in un letto caldo sia non solo più accattivante, ma anche, e soprattutto, aiuti ad addormentarsi meglio. Lo sostiene Chris Idzikowski, psicologo direttore del Centro per i disturbi del sonno di Edimburgo, che spiega anche: «Un letto caldo, circa tra i 20 e i 24 gradi – è un buon punto di partenza per prendere sonno mentre un letto freddo inibisce l’addormentamento». Del resto il corpo infreddolito ci mette più tempo a riscaldarsi quando ha immagazzinato freddo tutto il giorno, di questi tempi, e se invece ci si trova in un letto caldo e accogliente, il sonno arriva prima.

Per il momento il progetto ha preso il via in due hotel della catena a Londra(London Kensington Forum, Holiday Inn Kingston South ) e in uno a Manchester (Holiday Inn Manchester Central Park), garantendo sedute di circa cinque minuti e massima professionalità: una bianca tuta termica assicura efficacia e igiene (copre tutto il corpo degli addetti) e al termine del tempo stabilito, subito fuori dal letto, naturalmente prima che l’ospite vi si debba infilare. Una trovata più ecologica e economica della coperta elettrica.