Le Mura di Bergamo dichiarate Patrimonio Mondiale Unesco

Le Mura Venete che circondano la città di Bergamo sono state proclamate 53° sito italiano dell’Unesco

Le Mura di Bergamo dichiarate Patrimonio Mondiale Unesco

Fonte: Instagram

È arrivato finalmente il verdetto finale: le Mura di Bergamo, di costruzione veneta, sono state proclamate Patrimonio Mondiale dell’Unesco: la notizia arriva direttamente da Cracovia e il sindaco della città, Giorgio Gori, condivide subito il grande risultato sui social.

“Le Mura di Bergamo, baluardo della Serenissima, da oggi riconosciute come Patrimonio Mondiale Unesco”, queste le parole pubblicate dal sindaco a fianco di una splendida immagine della città lombarda. Il traguardo raggiunto permette di aggiungere il 53° sito Unesco al patrimonio culturale italiano, primo al mondo per numero di “monumenti” riconosciuti dall’Organizzazione delle Nazioni Unite. Per la Lombardia, inoltre, si tratta dell’undicesima annessione, ponendo la regione di Roberto Maroni come prima assoluta del Belpaese per eccellenze monumentali.

“Questa mattina, a Cracovia, c’è stata la proclamazione delle Mura veneziane di Bergamo come undicesimo sito Unesco della Lombardia”, queste le prime parole che il governatore Maroni ha condiviso su Facebook. “Con le Mura veneziane di Bergamo” – continua – “salgono dunque a 11 i siti Unesco della nostra regione, 10 ‘materiali’ più il sito ‘immateriale’ del ‘saper fare il liutario’ riconosciuto alla città di Cremona”.

Quello delle Mura Venete di Bergamo, inoltre, è un caso molto particolare che non riguarda soltanto lo Stivale: la città lombarda, infatti, è stata capofila di un progetto che ha coinvolto diverse regioni italiane più due paesi esteri. A entrare a far parte dell’Unesco, per la precisione, sono le “Opere di difesa veneziane tra il XVI ed il XVII secolo: Stato di Terra – Stato di mare occidentale”, un progetto capitanato da Bergamo, ma che si estende per il territorio italiano e slavo per 1000 km, come se fosse un lunghissimo “sito museale” che si snoda in diversi punti del territorio europeo. Le Mura Venete premiate, costruite dalla Serenissima dopo la scoperta della polvere da sparo, dunque, si possono ammirare in diverse zone, dentro e fuori il Belpaese, e precisamente a Palmanova (UD), Peschiera del Garda (VR), a Zara e a Sebenico in Croazia e a Cattaro in Montenegro. E, ovviamente, a Bergamo. “Le Mura, che una volta rappresentavano la chiusura e la difesa della comunità” conclude il sindaco Gori “sono oggi il simbolo dell’apertura di Bergamo al mondo”.