Meteoropatia, i sintomi e i consigli per curare la depressione da maltempo

Consigli di sopravvivenza per meteoropatici: dalla vita all'aria aperta al bagno caldo

I sintomi sono nervosismoirritabilità, pessimo umore, insonnia o al contrario letargia, apatia, fino ad arrivare alla depressione: se vi sentite così quando il cielo diventa nuvoloso e comincia a piovere o a tirare vento (in particolar modo lo scirocco), o quando comincia un temporale, allora è probabile che anche voi, come una persona su tre, soffriate di meteoropatia.  Oltre a questi sintomi chi è affetto da questa sindrome soffre di mal di testa, respiro corto e difficoltà di concentrazione.
Il fenomeno si manifesta soprattutto in inverno – tanto che la meteoropatia viene chiamata anche “depressione invernale“, ma anche in autunno.

Alcuni cominciano già ad avvisare i primi sintomi prima ancora che il maltempo si manifesti, probabilmente per una particolare sensibilità al cambio di pressione atmosferica. Infatti si pensa che la meteoropatia sia dovuta a un’alterazione del sistema di termoregolazione, che in presenza di variazioni di pressione del meteo modifica la produzione di serotonina e la funzione del surrene, regolatore del ritmo del sonno.

Come si cura la meteoropatia? Alcuni ricorrono a  sonniferi e antidepressivi, che tuttavia non sono il migliore rimedio contro questo problema. C’è chi consiglia medicinali omeopatici o naturali, o l’agopuntura, oppure tisane a base di erbe naturali, come valeriana, biancospino e tiglio.
Uno dei rimedi più efficaci, tuttavia, è legato al cambiamento di stile di vita e alla gestione dello stress. L’ideale è uscire all’aria aperta il più possibile, nonostante il maltempo, evitando ambienti dall’aria viziata o troppo riscaldati. In casa le tende dovranno essere il più leggere possibile per aumentare l’illuminazione.
In ogni caso sarà utile dedicarsi all’attività fisica o allo yoga per rilassarsi; per questo spesso è utilissimo anche un semplice bagno caldo.

Qualcuno suggerisce anche di trattamenti a base di fonti luminose e lampade, per aumentare l’esposizione alla luce: tutte pratiche a cui sottoporsi sotto controllo medico.