Luoghi abbandonati e pieni di mistero

Città fantasma e costruzioni decadenti, ecco i posti più affascinanti e sinistri

Ci sono luoghi che affascinano per il loro degrado. Sono luoghi intrisi di mistero e anche infestati da fantasmi come isole abbandonate, città decadute, castelli e strutture militari o industriali in disuso.

Come l’Isola di Hashima in Giappone, che sembra una nave alla deriva. E’ stata un sito minerario finché è stata completamente abbandonata, oggi rivive grazie a turisti in cerca di archeologia industriale. Anche North Brother Island, poco fuori New York. E’ una piccola isola sull’East River. Un tempo era sede di un ospedale per la quarantena di malattie gravi che durò fino al 1885, quando fu spostato sulla Roosevelt Island. Oggi l’isola è disabitata e l’accesso è vietato alle persone, ma viene usata come santuario per gli uccelli. I vecchi padiglioni dell’ospedale ci sono ancora ma sono semi distrutti.

Un altro genere di luoghi in stato di abbandono sono ovviamente i castelli come lo Chateau Miranda in Belgio, diventato meta fantasy o horror. A Erice, in Sicilia, c’è un castello normanno che risale al XII secolo costruito sui resti del tempio romano di Venere Ericina. Il castello è abbandonato da anni, in attesa di un possibile restauro ed è il simbolo della città che è visitata ogni anno da moltissimi turisti.

Tra i più famosi c’è la città fantasma di Kolmanskop in Namibia. Questa zona era ricca di diamanti e molti minatori tedeschi vi si stabilirono nei primi anni del ‘900, con la diminuzione dell’attività estrattiva dei diamanti venne definitivamente abbandonata nel 1954. L’atmosfera è spettrale come a Mirny in Russia, dove si trova uno degli scavi più più profondi al mondo. Negli Stati Uniti sono diverse le città fantasma, un esempio è Rhyolite, famosa per la corsa all’oro.

Tristissimi e decadenti sono due parchi dei divertimenti, il Six Flags di New Orleans e Wonderland Park di Chenzhuang, in Cina. il primo fu abbandonato nell’agosto del 2005 a causa dell’uragano Katrina. Il secondo è stato abbandonato nel 1998 per mancanza di fondi. Si trova a circa 32 kilometri da Pechino e sarebbe dovuto diventare il parco più grande dell’Asia. Tra i parchi dei divertimenti c’è da segnalare infine lo spettrale parco di Pripyat, devastato dall’incidente nucleare di Chernobyl proprio all’inaugurazione.