Londra: la casa di Jimi Hendrix diventa museo

L'appartamento londinese di Jimi Hendrix diventa museo e apre le porte ai fan

A pochi passi dal London Palladium, dalla fermata della metropolitana di Oxford Circus e da Grosvenor Square, nel’esclusivo quartiere di Mayfair e più precisamente all’ultimo piano di un palazzo ubicato a Brook Street 23, si trova un appartamento che ha ospitato uno dei miti del rock più amati e controversi: Jimi Hendrix. Il rocker di Seattle, infatti, scelse questo attico londinese dal 4 luglio 1968 al 1969, periodo in cui i molti incontri e le sperimentazioni con altri esponenti della scena musicale lo porteranno a rivoluzionare il suo stile e a pubblicare l’album “Electric Ladyland”. Al civico 25 della stessa strada si trova quella che fu l’abitazione di George Friderich Handel, compositore tedesco del XVIII secolo, oggi rinominata “Handel House Museum”.

A partire da questo febbraio, quello che fu l’attico abitato da Jimi Hendrix nel suo periodo londinese diventerà la sede del progetto “Discovering Hendrix: At Handel House“, dedicato alla memoria dell’artista e al suo patrimonio musicale, promosso all’interno dello spazio espositivo Handel House. L’appartamento, condiviso dal musicista con la compagna di allora Kathy Etchingham, è stato ristrutturato e riportato, in maniera più fedele possibile, alle fattezze degli anni ’60, grazie soprattutto al milione di sterline stanziato dalla fondazione “Heritage Lottery Fund”: così ripristinate, le stanze, teatro di numerose jam session, di squarci di vita vissuta dall’artista americano saranno finalmente aperte al pubblico.

L’esperienza si preannuncia assolutamente innovativa, in quanto propone di combinare due generi e periodi storici lontani tra loro: l’appartamento di Jimi Hendrix, icona del rock anni ’60, e quello di George Friderich Handel, compositore del ‘700, accomunati da una targa blu a celebrazione di ognuno dei due artisti. La combinazione di due elementi così eterogenei ha portato alcuni esperti a ritrovare delle suggestioni provenienti dagli spartiti del musicista tedesco proprio in alcuni riff dello psichedelico chitarrista americano. Che si tratti di mere suggestioni o di tracce evidenti, la relazione che lega questi due mondi così distanti è sancita proprio dall’iniziativa realizzata al numero 23 di Brook street.

L’eredità artistica di Jimi Hendrix, proclamato miglior chitarrista di tutti i tempi dalla rivista Rolling Stone nel 2011, rivivrà nella mostra permanente che verrà inaugurata il 10 febbraio prossimo presso quello che fu il suo appartamento a Londra: migliaia di fan, curiosi e appassionati avranno modo di tuffarsi nel magico mondo degli anni Sessanta e catapultarsi, come d’incanto, nella vita di una delle più grandi leggende del rock.