Lodi, riapre un tesoro bramantesco

L'architettura di Lodi è un vero gioiello, in cui spicca lo stile d'arte romanica. E alle costruzioni aperte al pubblico, presto se ne aggiungerà un'altra

Oratorio_di_San_Biagio_in_Rossate_402L’architettura di Lodi è conosciuta per via della sua antichità. Le costruzioni di pietra lasciano senza parole anche i veri e propri amanti di architettura. Alla lista degli edifici da poter visitare a Lodi se ne aggiungerà presto un altro. Dopo un lungo periodo di restauro in cui l’accesso ai visitatori era limitato, dal 2 luglio l’Oratorio di San Biagio in Rossate aprirà le porte ai visitatori. L’annuncio ufficiale dell’apertura di questo importante sito storico è arrivato alcuni giorni fa, durante un incontro dedicato alla storia del luogo.

Il restauro dell’architettura di Lodi è stato finanziato dalla Tangenziale esterna di Milano e ha richiesto una spesa di circa 1 milione e mezzo di euro. Il restauro del lodigiano ha richiesto moltissimo tempo. Ai lavori hanno preso parte esperti del settore, iniziando dagli specialisti forniti dai vari enti di Milano. Dopo l’annuncio è partito un vero e proprio countdown per tutti gli appassionati d’arte medievale, che vogliono ammirare l’edificio restaurato il prima possibile.

Connesse all’architettura di Lodi, nel mese di luglio saranno inaugurare anche diverse piste ciclabili. Il sito restaurato si trova in Lombardia a Rossate-Lavagna, in una frazione di Comazzo, e risale alla fine del 1400. L’Oratorio è legato al nome di Donato Bramante, un importante architetto storico, che disegnò il progetto prendendo ispirazione da alcune soluzioni trovate durante la costruzione della Basilica di San Pietro, nella città del Vaticano. Desideroso di creare un vero gioiello d’architettura, Bramante riuscì a costruire uno dei suoi migliori edifici.

Donato Bramante ha dato molto all’architettura di Lodi. Tuttavia, il disegno dell’Oratorio è tutt’ora considerato uno dei più grandi capolavori dell’era giovanile. Il complesso costruito può essere considerato come una generale prova delle capacità dell’architetto lodigiano. Per questo, anche gli appassionati di storia e delle costruzioni medievali non vedono l’ora che arrivi il 2 luglio per visitare l’Oratorio di San Biagio e poterne ammirare gli interni restaurati. L’apertura dell’edificio attirerà sicuramente molti curiosi anche dall’estero, Francia e Germania in primis. Si tratta, quindi, di un’apertura d’importanza europea.