La Sicilia meta più ambita per le vacanze 2016

La Sicilia è stata la regione più visitata dagli italiani durante il periodo dell'alta stagione 2016. Scopriamo insieme i motivi principali di questo successo

La Sicilia si è di nuovo dimostrata la regina delle spiagge italiane. Stando a quanto riporta un’indagine della Adoc, in questa regione si sono recati circa l’1/5 dei turisti italiani totali. Si tratta di un vero e proprio record per la Sicilia, che così ha avuto modo di celebrare una straordinaria annata turistica. Ovviamente, si è trattato al più di turisti del tipo mordi e fuggi, che non sono rimasti sulle spiagge siciliane per molto tempo. Ciononostante, il flusso dei vacanzieri verso l’isola meridionale italiana è stato abbastanza ampio da apportare un significativo guadagno alle varie attrattive regionali. Sempre secondo i dati forniti dalla Adoc, circa il 70% d’italiani, pari quindi a 3 su 4, si è recato presso una delle spiagge del Bel Paese per togliersi di dosso lo stress della quotidianità. Di questi 70% circa il 19% ha scelto le spiagge dorate e il caldo sole della Sicilia.

Subito dietro alle spiagge di Taormina e di altre coste siciliane, si sono posizionate la Puglia e il Trentino Alto Adige. Ovviamente, quest’ultima regione ha saputo attrarre i turisti grazie ai suoi panorami pittoreschi e alle escursioni sulle Dolomiti italiane. Si tratta, a dire il vero, di un’annata straordinaria anche per le zone italiane capaci di attrarre i turisti grazie ai propri itinerari che si snodano in mezzo alle valli delle montagne e ai picchi innevati stessi. D’altro canto, il successo della Sicilia e della Puglia lo si deve ricercare in una contenuta crescita dei prezzi del caro-spiaggia. Difatti, a differenza di quanto è accaduto con i costi del mare in Sardegna (alzatisi del circa 5,2% rispetto all’anno 2015), in Sicilia e in Puglia l’inflazione dei prezzi degli stabilimenti marini è stata molto più contenuta. La relativa economicità insieme all’ospitalità del posto ha comportato il successo.

Inoltre, dall’anno 2015 anche i vari servizi offerti dagli stabilimenti balneari delle due regioni sono cresciuti per quanto riguarda la qualità. Così, oggigiorno le aziende balneari siciliane e della Puglia sono in grado di offrire dei servizi migliori e anche più ampi, in contempo cercando di mantenere a dei livelli adeguati il costo del tutto. Anche la gamma dei servizi offerti è aumentata a dismisura e oggi sulle spiagge meridionali si possono svolgere attività assenti fino a qualche anno prima. Per esempio, ci si può giocare a beach volley, mangiare nei ristoranti locali, recarsi presso i pub, svolgere una partita di ping pong, oppure gettarsi in una piscina vicino al mare. Le scelte, quindi, sono tante e sono spesso di lusso.

Gli italiani settentrionali che si sono recati in una delle due regioni meridionali hanno potuto svolgere delle vere proprie vacanze di lusso, spendendo di meno di quanto avrebbero fatto in una delle spiagge del Nord, di qualità persino inferiore. Un’altra delle caratteristiche particolari dell’alta stagione 2016 è stata la periodicità del tutto. Difatti, il più dei turisti ha deciso di attendere un po’ prima di partire per le vacanze. Il motivo? Gli eventi negativi accaduti in Europa, tra cui l’uscita della Gran Bretagna dall’UE (per cui si pensava a un disastro economico), e i vari attentati terroristici che hanno avuto luogo in Francia e in Belgio. Il flusso turistico verso le spiagge italiane è aumentato quando le acque sullo scenario politico internazionale si sono calmate. In seguito, questo ha influito anche sulle scelte di viaggio di turisti non italiani, come quelli tedeschi, francesi o irlandesi.

Sembra che la Sicilia abbia attratto anche loro, più di quanto in passato facevano le spiagge del mar Rosso, per via di una più ampia stabilità politica. Tra tutti gli stranieri che si sono recati in Sicilia a passare le vacanze, hanno certamente predominato le persone provenienti dalla Germania. Sulla spiaggia di Taormina vi è stato un pieno che ha assicurato un importante guadagno per le aziende locali. Tra le altre spiagge con un notevole afflusso turistico spiccano le coste del Catanese e la Marina di Ragusa. La spesa per persona calcolata dagli specialisti del settore statistico è stata variabile. Si parla di circa 600-700 euro a persona per quanto riguarda il mare e le spiagge di Taormina. Nel caso delle coste prossime a Ragusa, tali prezzi sono da ritenersi notevolmente inferiori, pari a circa 350-400 euro a testa.

La maggior parte dei turisti ha fatto visita al mare in compagnia: semplice gruppo di amici, famiglie con bambini, fidanzati e quant’altro hanno prevalso sui vacanzieri recatisi in spiaggia in completa solitudine. D’altro canto, le spese maggiori sono state effettuate per gli hotel (a pensione completa), per i campeggi e villaggi turistici. Il più grande lavoro le agenzie turistiche hanno dovuto svolgere quando le notizie riguardanti gli attentati terroristici in Europa sono terminate. Stando a quanto riporta l’Adoc, il vero e proprio boom delle richieste di viaggio verso le spiagge italiane è accaduto nella seconda metà dell’agosto. Questo dato è differente dal dato dell’anno 2015, quando, classicamente, l’aumento esponenziale di richieste alle agenzie turistiche è avvenuto a cavallo di Ferragosto.