La flotta aerea ibrida di EasyJet

La nota compagnia aerea Easyjet ha annunciato di voler produrre aerei ibridi ad idrogeno

Gli spostamenti per via aerea oggi sono all’ordine del giorno. Grazie al diffondersi delle compagnie low cost, che offrono biglietti aerei a costi assolutamente irrisori rispetto ai prezzi cui si era abituati fino a pochi anni fa, il traffico aereo a livello globale ha subito un’incredibile impennata, guadagnandosi un posto sul podio dei mezzi di trasporto più utilizzati anche sulle medie distanze.

Il grande traffico aereo comporta inevitabilmente grandi consumi di carburante, che rappresentano il costo principale nel prezzo del biglietto che gli utenti acquistano. Non solo il prezzo risente della quantità di carburante che viene utilizzata, ma anche l’ambiente. Il carburante per aerei infatti, come tutti i carburanti attualmente in uso anche su altri mezzi di trasporto, produce grandissime quantità di CO2 o anidride carbonica. Tale gas di scarto è uno dei principali gas serra alla base dei cambiamenti climatici, quindi trovare una soluzione che riduca le emissioni di CO2 e permetta di ridurre il prezzo dei biglietti per aumentare ulteriormente il bacino di utenza delle compagnie aeree è diventato negli ultimi anni una priorità ingegneristica.

La nota compagnia aerea EasyJet ha annunciato il piano di utilizzare celle a idrogeno per costruire aerei ad alimentazione ibrida. Tali aerei utilizzerebbero sia le celle a idrogeno per alimentare il motore, sia il carburante di vecchio tipo. L’utilizzo di questi mezzi ibridi consentirebbe una drastica riduzione (seppur non ancora la completa eliminazione) della quantità di carburante utilizzata durante i voli. Tale riduzione si traduce, anche se non nell’immediato, in una netta riduzione dei costi a carico degli utenti, che devono pagare una quantità di carburante più bassa e quindi una quota di prezzo inferiore per viaggiare. Inoltre da un punto di vista puramente ambientale, la minore quantità di carburante utilizzata permette una emissione di CO2 decisamente più contenuta rispetto ai voli tradizionali.

Il risparmio totale di carburante che si ottiene utilizzando le batterie con celle a idrogeno è del 4%. Potrebbe sembrare una cifra piuttosto scarsa, ma se si pensa alle implicazioni (soprattutto ambientali), la quantità di carburante risparmiato dall’intera compagnia è elevatissima e l’utilizzo delle batterie risulta assolutamente conveniente ed ecologico. La sola sostanza di scarto che viene prodotta utilizzando questo sistema è il vapore acqueo, meno dannoso per l’ambiente della CO2. Le batterie inoltre sono facili da alloggiare pur essendo molto ingombranti, perché EasyJet è una compagnia low cost, che quindi generalmente trasporta persone con pochi bagagli e gran parte della stiva resta sempre vuota.