Il Tar dà ragione a Ryanair: per ora si pagherà il bagaglio a mano

Accolto il ricorso del vettore low cost: fino alla sentenza del 27 febbraio prossimo, si dovrà pagare l'annunciato supplemento

Dopo settimane di discussioni, di minacce di ricorso e di proteste da parte dei viaggiatori, Ryanair l’ha spuntata: il Tar ha accolto la sua richiesta.

Il celebre vettore aereo – il cui supplemento sul bagaglio a mano era stato bloccato dall’Antitrust, com’era successo anche a Wizz Air – ha richiesto al Tar la sospensiva del provvedimento. Così, il sovrapprezzo (la cui partenza era fissata per il 1 novembre scorso), seppure con qualche giorno di ritardo rispetto a quanto previsto, ci sarà. Almeno per il momento.

Come si legge, infatti, il Tar dal “sommario esame proprio della presente fase, ritiene che si palesano profili rilevanti, da approfondire comunque nella più appropriata sede di merito, in ordine all’effettiva conformazione del provvedimento impugnato con il ricorso introduttivo”. Qual è il ricorso introduttivo? Proprio il provvedimento dell’Antitrust, che bloccava il supplemento e che i viaggiatori avevano accolto con soddisfazione.

Quindi, in attesa dell’udienza definitiva che ci sarà il 27 febbraio prossimo, il supplemento sul bagaglio a mano dovrà essere pagato. Questo sebbene vada avanti, nel contempo, il procedimento dell’Antitrust per pratica commerciale scorretta. Antitrust che avverte di conversare le prove dei pagamenti, a chiunque avesse già acquistato (o acquisterà) il biglietto. Facendo intendere che, dunque, la questione non è certo chiusa qui.

Cosa prevedeva la nuova regola Ryanair, che sarebbe dovuta entrare in vigore a inizio novembre e che ora verrà applicata? La compagnia aerea low cost voleva consentire di portare a bordo gratuitamente solo una piccola borsa, applicando al secondo bagaglio a mano (e quindi al tipico trolley che chi viaggia con un vettore low cost in genere utilizza) un supplemento tra gli 8 e i 10 euro (6 per chi acquista l’imbarco prioritario). Una novità, questa, che i viaggiatori non avano certo visto di buon occhio ma che ora – a seguito della sentenza del Tar – saranno costretti ad accettare. Almeno fino alla fine del febbraio 2019.

La notizia arriva oggi, nel giorno del Black Friday, quando Ryanair ha deciso di offrire ai viaggiatori prezzi ancor più convenienti sui suoi voli. Ora, per capire se il suo sarà un supplemento definitivo, non resta che attendere.