Il fascino dei luoghi abbandonati

Città fantasma, edifici diroccati, luoghi abbandonati dal tempo danno un senso di mistero: dalla Basilicata alla Colombia, ecco quali vedere

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Redazione

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Craco è un piccolo borgo italiano della provincia di Matera, in Basilicata. Negli Anni ’60, il suo centro storico ha conosciuto un’evacuazione senza precedenti, che lo ha reso una vera e propria città fantasma. Questo fenomeno ha contribuito, comunque, a rendere particolare l’abitato di Craco, che proprio per questa sua caratteristica è stato scelto come set di diversi film, tra cui il celebre Cristo si è fermato a Eboli, La passione di Cristo e il più recente Basilicata coast to coast.

Nel mondo ci sono molti luoghi abbandonati, talmente originali nel loro genere che vale la pena andarli a visitare.

Come il villaggio abbandonato di Kolmanskop, che significa ‘la collina di Coleman’, nell’estremità meridionale del deserto del Namib, in Namibia. Un tempo era una città mineraria abitata da tedeschi accorsi qui dopo il ritrovamento di miniere di diamanti. Il villaggio fu costruito nello stile delle cittadine teutoniche. La città si è spopolata dopo la Prima Guerra Mondiale, con la diminuzione dell’attività estrattiva dei diamanti e venne definitivamente abbandonata nel 1954. Le dune di sabbia hanno invaso le abitazioni e, spesso, una nebbia sottile si alza la mattina dal mare, creando un’atmosfera ancora più spettrale. Per visitarla è necessario richiedere un permesso speciale.

Una sola casa di pietra è ciò che resta del villaggio di pescatori e di agricoltori su Holland Island, nello Stato del Maryland, negli Stati Uniti. L’isola, infatti, si sta letteralmente sciogliendo per via dell’erosione del mare. Un tempo si contavano all’incirca 70 abitazioni, una scuola, un ufficio postale e tutto ciò che dovrebbe esserci in un paese, ma gli abitanti si sono dovuti rassegnare e si sono trasferiti tutti sulla terraferma, qualcuno portando con sé la propria casa.

Un’altra città fantasma è Pryp’jat’ che si trova in Ucraina, vicino al confine bielorusso, a circa 110 chilometri a Nord della capitale Kiev. È una città disabitata in quanto sorge vicino alla centrale nucleare di Cernobyl (GUARDA LA MAPPA), nota per il più grave incidente nucleare della storia umana. La città fu pensata per ospitare i lavoratori e i costruttori della centrale nucleare negli Anni ’70. Nel 1986, anno dell’abbandono, contava circa 47mila abitanti.