I Vogel, una famiglia in viaggio per tre anni in bicicletta dagli Usa al Sudamerica

Mollano tutto e partono con i figli per un viaggio on the road in bici, dall’Alaska all’Argentina

Mollare tutto e partire per un lungo viaggio on the road: Nancy Vogel l’ha fatto, con tanto di famiglia al seguito: tutti in bici e via, dagli Usa al Sudamerica, figli compresi. Lo racconta il sito Viagginbici.com, al quale Nancy ha raccontato la storia di questo straordinario viaggio in bicicletta durato tre anni.

Perché mollare tutto e partire per un lungo viaggio? Prima di tutto per i figli: “Abbiamo realizzato che stavano crescendo e noi eravamo troppo impegnati col lavoro per goderceli. Il tempo passava veloce. Il tempo di stare con loro era arrivato. Dopo sarebbe stato troppo tardi”, ha raccontato la Vogel. Lei e suo marito hanno scelto come mezzo per muoversi la bicicletta, e non a caso. Un viaggio in bici infatti avrebbe permesso di osservare meglio i luoghi sentendosi tutt’uno con la natura, di conoscere più persone e -perché no- di affrontare una sfida fisica.

L’itinerario di viaggio si è snodato attraverso il Nord e il Sudamerica, dall’Alaska all’Argentina, luoghi mai visitati dalla famiglia e dunque tutti da scoprire. I Vogel  avevano una casa di proprietà, che hanno affittato finanziando metà delle spese di viaggio. Per coprire il resto sono bastati i guadagni del lavoro di scrittura da freelance e gli interessi sui alcuni risparmi.

La famiglia ha alloggiato in campeggi o in piccoli hotel, ma si è anche adattata a dormire in caserme dei pompieri, scuole, cliniche, sul pavimento di cemento di un negozio, in un granaio, e senza alcuna protesta da parte dei figli, che nonostante avessero solo 10 anni sono stati gli unici a non aver mai tentennato durante il viaggio. Del resto, i piccoli sono stati contentissimi di provare esperienze eccezionali, che non avrebbero mai potuto sperimentare restando a casa: nuotare con i leoni marini, fare scuba diving con le tartarughe e scalare le rovine Maya.

Al momento del ritorno a casa, in Idaho, è stato difficile abituarsi a rimanere fermi in un posto, dopo tanto girovagare. E chi lo sa che la famiglia non riparta, prima o poi, forse alla volta dell’Europa.