Il Guardian celebra la rinascita di Palermo

Il titolo di un articolo apparso sul giornale britannico The Guardian a proposito di Palermo è un po' forte, ma rende l'idea che hanno all'estero del capoluogo della Sicilia

Il titolo di un articolo apparso sul giornale britannico The Guardian a proposito di Palermo è un po’ forte, ma rende l’idea che hanno all’estero del capoluogo della Sicilia, che per il 2018 è stata nominata Capitale europea della cultura. Il titolo recita: “The resurrection of Palermo: how the mafia battlefield became a cultural capital” (‘La resurrezione di Palermo: come il terreno di battaglia della mafia è diventato capitale culturale’).

Chi conosce Palermo concorderà sul fatto che non si possa parlare di vera e propria ‘resurrezione’: la città non è morta, al contrario. Palermo è una città molto viva e vivace. Un tempo, dopo le 20 c’era da avere paura ad andare per strada, ma da qualche anno ormai non è più così.

Nuovi locali, nuovi spazi culturali e nuovi punti di aggregazione sono sorti negli ultimi anni in città. Grazie anche ai beni confiscati alla mafia, trasformati in luoghi aperti al pubblico, tra cui anche molti parchi e giardini intitolati alle vittime di Cosa Nostra.

Un caso esemplare è la riqualificazione della zona portuale della Cala, che ha vinto il premio di architettura nel 2015. Fino al 2005 era un luogo di spaccio e delinquenza in mano al crimine organizzato, un quartiere off limits insomma. Ora è uno degli angoli più suggestivi di Palermo, con locali e ristoranti frequentati da palermitani e da turisti, runner e ciclisti che vengono a svagarsi nelle ore libere e centinaia di yacht lussuosi attraccati alle banchine.

La riqualificazione della città è ben visibile nelle strade e nelle piazze, un tempo usate come parcheggi abusivi, ma che ora sono state ripulite e abbellite da fiori e piante.

Dal punto di vista culturale, poi, Palermo si merita al cento per cento il titolo di Capitale della cultura. Basti pensare che la città ospita alcuni degli edifici barocchi più belli d’Italia. Certo, negli anni sono stati costruiti anche palazzi di cemento armato che nulla hanno di bello, ma purtroppo nessuna città italiana e neppure europea (compresa Londra) è esente da certi ecomostri che, per gusti architettonici o per via delle frettolose ricostruzioni post belliche, siamo costretti a vedere accanto a splendidi palazzi nobiliari.

Palermo è la città di Tomasi di Lampedusa, di Sciascia e di molti altri personaggi di spicco che hanno avuto un ruolo fondamentale nella cultura del nostro Paese. Quindi, caro Guardian, grazie mille per i complimenti, ma era ora che ti accorgessi di Palermo. Ti aspettiamo nel 2018!