Grande scoperta in Egitto: trovata la prima necropoli umana

Si tratta di una scoperta senza precedenti, che dà una mano al turismo in Egitto

In Egitto è stata fatta una nuova scoperta sensazionale. Si tratterebbe della prima necropoli umana in tutto il mondo e a fare la scoperta è stata una missione archeologica che sta lavorando nell’area di Tunah Al Jabal, nei pressi della città di Minya, a circa 250 Km a Sud del Cairo. Qui, in un vasto sito archeologico al confine del deserto occidentale, sono state rinvenute finora all’incirca 17 mummie.

Dai primi rilevamenti pare che i corpi mummificati appartenessero a funzionari e sacerdoti. Ci sarebbero anche sei sarcofagi, due bare di creta, due papiri scritti in demotico e diverso vasellame. La necropoli, scoperta otto metri sotto terra, risale al Periodo tardo dell’Egitto faraonico e a quello greco-romano. Poiché sono stati individuati piedi e gambe di altre mummie, col proseguire degli scavi la scoperta risulterà molto più grande. Si tratta di una scoperta senza precedenti.

Il 2017 si sta rivelando ricco di scoperte archeologiche per l’Egitto. Il riferimento è alla monumentale statua venuta alla luce lo scorso marzo al Cairo e che si pensava raffigurasse Ramses II, mentre sarebbe ‘solo’ di un faraone più tardo e meno noto, Psammetico I.

Un altro evento mediatico è stato il ritrovamento di una statua che dovrebbe raffigurare la “nonna di Tutankhamon“.

Queste scoperte sono importanti per il progresso della scienza, ma attirano anche l’attenzione del mondo sull’Egitto. L’archeologia, insieme al mare, è una delle attrattive su cui si basa il turismo egiziano, entrato in crisi con le due rivoluzioni del 2011-2013 che hanno depauperato una delle maggiori fonti del Paese.