L’Etna diventa Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco

E' uno dei vulcani più emblematici e attivi del mondo

L’Etna diventa patrimonio Unesco. La notizia, anticipata lo scorso maggio, è ora ufficiale. L’Unesco lo ha infatti definito uno dei vulcani “più emblematici e attivi del mondo”.

Il comitato dell’Unesco è riunito nella sua sessione annuale a Phnom Penh, in Cambogia. L’Ansa riporta le motiviazioni dell’Unesco secondo cui “I crateri della vetta, i coni di cenere, le colate di lava, le grotte di lava e la depressione della valle del Bove fanno dell’Etna una destinazione privilegiata per la ricerca e per l’istruzione esso continua ad influenzare la vulcanologia, le geofisica ed altre discipline della Terra”.

L’Etna è soprannominato il Gigante buono perché non ha mai prodotto esplosioni (come il Vesuvio, per esempio), ma solo lente e costanti emissioni di lava.

L’Etna sorge a Ovest della costa orientale della Sicilia, entro il territorio della provincia di Catania. La sua altezza varia nel tempo a causa delle sue eruzioni. Nel 2011 misurava 3.340 metri con un diametro di 45 km.

La sua superficie ha una ricca varietà di ambienti, che alterna paesaggi urbani, folti boschi, che conservano diverse specie botaniche, ad aree desolate ricoperte da roccia vulcanica e periodicamente soggette a innevamento alle maggiori quote.

L’Etna è una meta ininterrotta per i turisti, interessati al vulcano e alle sue manifestazioni, in quanto è uno dei pochi vulcani attivi al mondo a essere a portata di mano di chiunque avendo a supporto ogni tipo di mezzo per raggiungerlo. Sono molte infatti le guide specializzate e i mezzi fuoristrada che, in tutta sicurezza, portano i visitatori fino ai crateri che si trovano in cima.

L’Etna va ad aggiungesi alla lunga lista dei patrimoni dell’Umanità dell’Unesco italiani. L’Italia, infatti, è il Paese con il maggior numero di Patrimoni al mondo: ne conta ben 48. Nei prossimi giorni saranno comunicati anche gli altri nuovi Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco. Tra i siti che hanno chiesto l’ammissione per il loro ‘valore universale eccezionale’ figurano le Ville e i giardini medicei in Italia, il monte Fuji in Giappone e la città di Agadez nel Niger.