Vacanze in Egitto? La situazione da Sharm al Cairo

L’Egitto è tornato a essere una destinazione di vacanza molto frequentata dagli italiani

L’Egitto è tornato a essere una destinazione di vacanza molto frequentata. Secondo gli ultimi dati comunicati dal ministero del Turismo egiziano, nel 2018 il tasso di crescita dei turisti è stato del +65% rispetto al 2017.

Gli italiani che hanno ricominciato a visitare le incantevoli mete dell’Egitto sono stati 421.992. L’Italia è stato il quarto Paese europeo in termini di arrivi dopo la Germania (1.707.382), l’Ucraina (1.174.234) e il Regno Unito (435.772.

Prime fra tutte sono le mete mare di Sharm el-Sheikh e Marsa Alam, tanto che, negli ultimi mesi sono stati incrementati i collegamenti aerei tra Italia ed Egitto e nuovi hotel stanno nascendo o si stanno ampliando.

Ne abbiamo parlato con Pier Ezhaya, consigliere Astoi, l’associazione dei tour operator italiani. “Nel 2018 si è assistito a una netta ripresa sull’Egitto, in particolare sul polo turistico di Marsa Alam”, ha spiegato.

“L’Egitto è una destinazione aperta e ha prodotto flussi decisamente importanti. Certo non sono i numeri degli anni d’oro quando oltre 1 milione di italiani si recava in questo straordinario Paese, ma certamente c’è una ripresa solida e strutturale della domanda anche per i fondamentali di questo Paese che sono imbattili: il clima sempre caldo, il mare e i fondali spettacolari, la grande ospitalità degli alberghi, le poche ore di volo (non più di 4) e soprattutto i prezzi molto accessibili. Comunque ora in Egitto si può andare come si faceva prima.

Partiamo dalle destinazioni balneari. Si possono raggruppare tre poli. Il primo polo riguarda la parte Nord che dà sul Mediterraneo ovvero Marsa Matrouh ed El Alamein: sono mete prettamente estive, quindi ora gli alberghi sono chiusi perché non c’è abbastanza caldo per fare una vacanza al mare.

Il secondo polo è Sharm el-Sheikh, sulla penisola del Sinai. Sharm è sempre stata la meta più ”gettonata” dal turismo italiano e ora sta recuperando numeri di arrivi molto importanti.

Il terzo polo consiste nel Mar Rosso continentale, con le località di Hurghada e Marsa Alam  (questr’ultima è la seconda meta dopo Sharm), che sono entrambe in forte ripresa.

La situazione è quella di un Egitto molto in salute perché stanno riprendendo tutte le dorsali, non solo la vacanza balneare, ma anche l’Egitto classico, l’Egitto culturale, a partire dalle crociere sul Nilo da Luxor ad Assuan (o Aswan), e questo è un segnale che non si vedeva da anni.

Per quanto riguarda Il Cairo, noi ci basiamo su quanto dice la Farnesina. In questo momento sconsiglia di fare viaggi che non siano strettamente necessari e questo scoraggia le partenze. Noi come Astoi ci atteniamo alle fonti ufficiali e non la programmiamo neanche nelle escursioni e i voli arrivano altrove, da Sharm a Luxor”.